Pescara. Il Pescara ha l’opportunità di tornare al secondo posto solitario, grazie alla sconfitta del Sassuolo: i vantaggi di giocare nel posticipo del pranzo domenicale. Zeman punta su Verratti per far gettare con i risultati acqua sul fuoco della tensione societaria.
Era meglio giocarci un mese fa, ora fanno risultati, hanno vinto due partite in casa, hanno vinto fuori con la Sampdoria, hanno fatto un buon pareggio a Nocera, si vede che in questo momento gli gira bene. Stanno in un buon momento, ora sta a noi farglielo passare, però non è detto che ci riesce”. Cauto come sempre, alla vigilia, Zdenek Zeman si prepara ad affrontare il Vicenza e i positivi effetti della cura-Cagni. I Veneti, cugini fuori dal campo con i biancazzurri, di certo non risparmieranno gli spazi che il boemo lascerà con il suo 4-3-3.
Sul fronte delle defezioni, poi, tocca fare i conti con la squalifica di Capuano, la convocazione trisettimanale di Kone nella propria nazionale olimpica e con la distorsione alla caviglia di Maniero e il fastidio all’adduttore di Immobile. Per il difensore, pronto a rimpiazzarlo Brosco in coppia con Romagnoli, affiancati dai soliti Zanon e Balzano. Per la regia, è Verratti il papabile, più che Togni, meglio capace di affrontare il pressing del Vicenza alla radice della manovra adriatica. Per gli attaccanti, qualora entrambi (convocati ugualmente) dovessero gettare la spugna, sarà Soddimo a completare il trittico con Sanvovini e Insigne. Seppur, Zeman tranquillizza: “Per Ciro sembra risolvibile con qualche massaggio in più”, e allora tutta Pescara è pronta a mettere le mani sulla coscia del bomber di Frattamaggiore.
A Zeman non preoccupa neanche la ballerina situazione societaria, divisa dall’acquisto del Poggio degli Ulivi. Il complesso, di proprietà del presidente De Cecco, non è al momento tra le priorità degli altri soci, più preoccupati dall’imminente ricapitalizzazione; dopo la riunione dei soci, il presidente pastaio ha puntato i piedi, annunciando una riduzione delle proprie quote, sancendo la definitiva frattura con la frangia dei fedeli all’Ad Daniele Sebastiani. “Avere la società forte è meglio per l’allenatore e per la squadra, comunque vedo che non è successo niente di grave quindi si spera di continuare cosi e di andare al meglio”, afferma il pompiere boemo. Piuttosto è preso dall’insolito orario delle 12:30, quello del posticipo assegnato ai dannunziani, che lascia meno tempo alla squadra tra il risveglio e il fischio d’inizio. Ma, sorte ha voluto, che è stato così concesso di sapere in anticipo il risultato di Sassuolo-Padova, con gli emiliani sconfitti oggi dal Padova (rete di Osuji). Il Pescara, quindi, battendo o pareggiando con Abbruscato e company staccherebbero il Sassuolo al secondo posto, alle spalle di un inarrestabile Torino, che ha sconfitto il Livorno per 1-0.
Daniele Galli