Francavilla al Mare. La vela e il mare sono stati i grandi protagonisti della festa dedicata alle premiazioni dei campioni della IX Zona Fiv Abruzzo e Molise che si è svolta nelle sale del Museo Michetti in un affascinante connubio tra sport e arte.
“La vela è uno sport che aiuta ad essere migliori e noi della Federazione ci stiamo dedicando molto a cambiare la normativa interna per dare a tutti la possibilità di raggiungere grandi livelli fino al podio olimpico – ha detto il presidente nazionale della Fiv Francesco Ettorre, di ritorno da Tokyo dove è andato a visionare la zona nella quale si svolgeranno i Giochi Olimpici del 2020 – però è necessario lavorare sul territorio e incrementare l’attività delle scuole di vela. L’entusiasmo di questa giornata dimostra quanto amore ci sia anche in questa regione intorno a questo sport, ed io sono orgoglioso di essere un velista abruzzese”.
Nella serata, organizzata dal presidente della IX Zona Fiv Domenico Guidotti e dalla vice presidente Alessandra Berghella, una cinquantina i velisti premiati, tra piccoli allievi delle scuole Fiv vincitori nelle classi Optimist e Laser ed equipaggi Hobiecat, Snipe e vela d’Altura, in un clima di allegria che ha unito tutti i circoli di Termoli, Pescara, Ortona, Giulianova, Vasto, Alba Adriatica, Pineto, Francavilla, Martinsicuro e Silvi. A fare gli onori di casa nel MuMi l’assessore allo Sport del Comune di Francavilla Rocco Alibertini. Tantissimi gli ospiti e gli invitati intervenuti a sottolineare che la vela non è uno sport di élite ma per tutti.
Tra i giovani campioni premiati della IX Zona spicca Riccardo Lister, 16 anni, Club Nautico di Pescara, che ha già un ricco bagaglio di vittorie nazionali ed internazionali su Laser 4.7 ed è attualmente impegnato a Crotone in un raduno con il croato Tonci Stipanovic, medaglia d’argento alle Olimpiadi 2016. “La vela è uno sport completo – spiega Riccardo Sangiuliano, responsabile dell’attività giovanile della IX Zona – che aiuta i ragazzi a formarsi sia fisicamente che psicologicamente. Richiede muscoli allenati e buona testa perché trovarsi da soli in mare a timonare una barca scegliendo la tattica e il vento da seguire aiuta a sviluppare senso di responsabilità e autonomia intellettiva”. Ne è convinto anche Luigi Masturzo, direttore sportivo della IX Zona Fiv, tattico timoniere campione in numerose regate internazionali, primo classificato assoluto con l’imbarcazione d’Altura “Be Wild”: “La barca a vela è l’ambiente adatto per trovare una dimensione ritagliata sull’uomo, nel silenzio del mare, lontano dallo stress. Quando poi si unisce la competizione la voglia di navigare aumenta e diventa una vera passione”. E a dimostrare una grande passione per la vela è sicuramente Domenico Guidotti, presidente della IX Zona e ufficiale di regata internazionale, che ha sottolineato che “non esiste né sesso né età per andare a vela ma è uno sport per tutti, dagli otto ai novant’anni”.