Pescara-Cittadella: l’anticipo delle 18:00 per il riscatto biancazzurro

sansoviniPescara. In campo dopo soli tre giorni. Dopo il pareggio infrasettimanale in casa del Sassuolo, al Pescara tocca l’anticipo delle 18:00 all’Adriatico per la nona giornata. Ospite il Cittadella di Foscarini, che non vince fuori casa da aprile scorso.

Per il Cittadella, quest’anno, si è visto solo punto in trasferta, seppur all’Olimipico del Torino capolista. Irresistibile al Tombolato, la squadra storicamente allenata da Claudio Foscarini non vince in casa d’altri dal 22 aprile 2011. E ora fa visita al Pescara che all’Adriatico ha sempre raccolto il bottino pieno da inizio tornei. Se il 4-4-2 granata sarà molto probabilmente composto da Cordaz in porta, De Vito, Gasparetto, Martinelli e Pellizer in difesa  Bellazzini, Branzani, Schiavon e Vitofrancesco sulla mediana, quest’ultimo tra i più pericolosi, e Di Carmine e Robert Maah come coppia offensiva, con il francese capocannoniere della formazione granata, per Zeman tocca fare i soliti conti: convocazioni nazionali, più infortuni, più squalifiche.

Manca Zanon, squalificato per somma di ammonizioni, Romagnoli torna a disposizione ma impossibile l’impiego dal fischio iniziale, Immobile è reduce da una botta, ma difficilmente il boemo se ne priverà, vista anche l’assenza del nazionale Insigne, che in azzurrino incanta e dà spettacolo. Come questi, a disposizione di Ferrara anche Capuano e Pinsoglio. Gira, gira, tocca a Bacchetti, classe ’93, ambire al posto centrale in difesa, mentre Balzano si accomoda sulla destra al posto di Zanon; Petterini o Bocchetti sulla mancina? Più avanti, con Cascione e Gessa e la conferma continua Kone, è stato provato più volte il brasiliano Togni. Il dubbio più nodoso è quello del vice-Insigne: Giacomelli, che non entusiasma la tifoseria, piace bensì a Zeman, appagato dal continuo impegno del giovane ex-gubbio. Meno campo rimane per Maniero e Soddimo.

 

Daniele Galli


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