Forse per la carica di un derby sentito più in Vibrata che nel capoluogo, gli uomini di Fontana hanno messo spesso in difficoltà i biancorossi grazie ad un pressing a tutto campo. Dal canto loro, forse per l’assenza dei tre punti in palio, Vitone e compagni non sono riusciti a trovare gli stimoli giusti da opporre alla maggior verve giallorossa. L’eliminazione dai trentaduesimi di finale è stato il risultato più giusto per gli uomini di Cappellacci i quali, incassata l’amarezza, si preparano a restituire pan per focaccia visto che per uno strano scherzo del destino il calendario mette di nuovo la Santegidiese sulla strada di un Diavolo…col forcone avvelenato. Se il tridente teramano è pronto a colpire, i giallorossi non hanno nessuna voglia di finire “infilzati”: mister Fontana è stato categorico, la classifica parla chiaro così l’obiettivo minimo è quello di uscire indenni da Piano d’Accio. Per raggiungere questo traguardo, il tecnico calabrese dovrebbe confermare lo stesso undici visto contro l’Atletico Trivento ad eccezione dello squalificato Censori, sostituito a centrocampo da Dario Casali. Rispetto alla trasferta di Isernia molte conferme in vista anche tra le fila biancorosse: se in difesa appare probabile il forfait di Speranza (problemi al polpaccio, Ferrani in preallarme), in avanti ci si dovrebbe affidare nuovamente al tandem Arcamone-Masini.
Teramo-Santegidiese sarà diretta da Stefano Viola di Bari, coadiuvato dagli assistenti Francesco Lanetti di Bari e Giovanni Pirro di Foggia. Il fischietto pugliese ha già arbitrato i biancorossi in due circostanze, con esito sempre favorevole agli uomini di Campitelli: nell’Eccellenza 2009/2010 Notaresco-Real Teramo finì 0-1, mentre nel 2008/2009 l’1-0 con il quale si concluse Real Teramo-Hatria consegnò al Diavolo la vittoria aritmetica del girone A di Promozione.
Francesco Graduato