Teramo. Scartozzi, Borrelli, Colacioppo, Bolzan: cosa c’entrano tutti questi giocatori con l’attuale Teramo di mister Cappellacci? La risposta “nulla” appare scontata soprattutto se si considerasse che i quattro erano colonne biancorosse nello scorso campionato di Serie D. Un osservatore attento, però, potrebbe notare che sotto la gestione di Rinaldo Cifaldi quel poker finì per diverso tempo nella lista degli infortunati con evidenti ripercussioni sul rendimento della squadra: sostituti all’altezza non ce n’erano così il tecnico del Diavolo fu costretto ad arrangiarsi con quello che passava il convento.
Il risultato? Nel momento topico della stagione il Teramo abbandonò ogni velleità di successo in favore del Santarcangelo, compagine meno blasonata ma sicuramente più costante rispetto ai biancorossi. Bisogna evitare gli errori del passato: il ko della caviglia di Bucchi ha fatto balenare questo pensiero nella mente del presidente Campitelli, al quale sono bastati pochi giorni per mettere sotto contratto un altro bomber. Ventinove anni, santegidiese cresciuto nelle giovanili del Sant’Omero, 27 presenze e 6 gol nell’ultimo torneo giocato con la casacca della Civitanovese: l’identikit porta dritti a Riccardo Lazzarini, quinta punta di lusso per un reparto che può già vantare elementi del calibro di Arcamone e Masini. La condizione fisica non perfetta del nuovo acquisto, però, ne consiglia un utilizzo prudente così il Diavolo si affiderà nuovamente ai “bomber della Pampa” per sbancare il “Mario Lancellotta” di Isernia: se rispetto alla gara di esordio l’attacco rimarrà immutato, diversi saranno i cambiamenti proposti nei settori di centrocampo e difesa. Dati per scontati i rientri di Laboragine e Vitone (fuori Traini e lo squalificato Ekani), i dubbi di mister Cappellacci riguardano gli under della linea arretrata: Ciampi-Chovet o De Fabritiis-Tommaselli? Nel gioco delle coppie la prima soluzione si lascia leggermente preferire anche se non sono esclusi colpi di scena dell’ultima ora. Un capitolo a parte merita Berra. Nonostante il transfert dall’Argentina non sia ancora giunto a destinazione, giovedì il patron Campitelli ha rassicurato tutti: in terra pentra mister Cappellacci potrà contare sul fantasista di Bahia Blanca. Non possiamo far altro che concedere la disponibilità all’argentino, non prima di aver sottoposto le parole del presidente ad un doveroso “atto di fede”…la stessa fede che in settimana è stata richiesta al proprio pubblico dal massimo dirigente dei molisani Gianni Monfreda. “Voglio lo stadio tutto esaurito”: una pretesa che non resterà inascoltata, se è vero che il primo acuto di stagione ha dato nuovo slancio ad una piazza già entusiasta per la promozione in Serie D. Sul fronte della formazione mister Di Prisco dovrebbe confermare lo stesso undici iniziale presentato ad Atessa con la sola eccezione del goleador Covelli preferito a Cifani. Oltre alla punta ex Samb gli altri pezzi pregiati della rosa biancazzurra sono il fantasista Alessandrì, il portiere Marconato (nel 2006/2007 in B con la maglia dell’Arezzo) e l’ex Taua, quest’ultimo squalificato fino al 13 settembre dopo i noti fatti di Montenero di Bisaccia.
Isernia-Teramo sarà diretta da Enzo Vesprini di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Nello Grieco di Macerata e Tiziano Barcaglioni di Jesi. La giacchetta nera vanta due precedenti con il Diavolo, entrambi favorevoli ai biancorossi: 2-0 al Mosciano nel campionato di Eccellenza abruzzese 2009/2010, 3-1 al Bojano nello scorso torneo.
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Francesco Graduato