L’Aquila. Domenica scorsa bellissimo gesto di sportività nella gara di Seconda Categoria tra San Francesco e Pacentro (girone A).
Il match era stato presentato come uno dei più importanti della stagione, con i due sodalizi che occupano la seconda e la terza posizione in classifica. Nonostante la posta in palio, a dimostrare che per la lealtà c’è sempre spazio, i padroni di casa hanno “rinunciato” ad una rete autodenunciandosi all’arbitro perché il gol (del momentaneo 1-1) era stato siglato con una mano.
Protagonista dell’episodio il tecnico del San Francesco Calcio, Marco Proia, che dopo una carriera da grande bomber dimostra di avere ancora molto da dare al calcio. Gli ospiti sono avanti 0-1 quando un attaccante la butta dentro aiutandosi con una mano. L’arbitro non se ne avvede e convalida la segnatura del pari, che tuttavia annulla subito dopo grazie alla segnalazione di Proia, che accertatosi dell’accaduto con i suoi non esita a mettere riparo avvisando il direttore di gara.
La gara terminerà sullo 0-3, ma siamo sicuri che sul futuro dei ragazzi del San Francesco peserà molto di più la lezione di sportività cui hanno partecipato che i punti persi, una lezione che ci auguriamo possa ispirare tutti gli altri club abruzzesi.