JESI: Alessandri 11, Mentonelli ne, Battisti ne, Scali, Maganza 12, Moretti, Janelidze 8, Bowers 4, Vita Sadi ne, Davis 27, Benevelli 6, Picarelli All: Damiano Cagnazzo
Arbitri: Giovannetti, D’Amato, Yang Yao
Spettatori: 2300
Usciti per 5 falli: nessuno
Nel corso del match il vantaggio dei biancazzurri ha toccato le 29 lunghezze. In diversi sugli scudi per 30?, poi i giocatori locali hanno allentato un po’ la morsa, rendendo meno disonorevole la sconfitta dei marchigiani.
In avvio di gara Maganza va subito a bersaglio, replica Amoroso con una tripla. L’ala campana, reduce da una prova incolore giovedì a Bologna, si fa apprezzare anche in fase difensiva fin dalle prime battute. Sherrod perde palla e Davis in contropiede va per la prima volta a bersaglio. Jesi avanti 7-9 al 5?.
Poco dopo inizia il dominio rosetano. Gli ospiti cominciano a fare confusione soprattutto sotto canestro e gli Sharks ne approfittano, trovando un parziale di 8-0 interrotto dai due liberi di Alessandri conseguenti al fallo (dubbio) fischiato a Mei. Il primo quarto si chiude sul 15-11.
Mei e Sherrod firmano un nuovo 6-0 che regala il +10 (21-11) ai rosetani. Dopo il time-out ospite, Fultz fa dilatare il divario a tredici lunghezze. 29-16 al 15? dopo che il vantaggio degli Sharks aveva toccato anche i sedici punti.
Roseto allunga ulteriormente sul 37-16 grazie a due triple ravvicinate di Amoroso, che poi ci prova una terza volta senza ottenere però i risultati precedenti. L’Aurora, presa per mano da Davis, rientra sul 39-25 e Di Paolantonio è costretto al time-out a 47? dall’intervallo. Si torna negli spogliatoi sul 43-29. 12 di un convincente Amoroso, 9 di Mei ed 8 di Sherrod in casa biancazzurra; dall’altra parte, Davis predica nel deserto con 15.
Alla ripresa, invenzione di Amoroso che favorisce lo schiaccione di Sherrod. 5 punti di Smith lanciano Roseto sul 52-33. Al 25’sono sempre 19 le lunghezze di vantaggio. +25 invece a 3’30?dalla conclusione della terza frazione, +29 prima del canestro di Janelidze che fissa il punteggio sul 69-42 parziale.
Nell’ultimo periodo, gli Sharks possono permettersi di gestire la gara senza particolari patemi. Però il quintetto di casa ci prova a complicarsi la vita, addormentandosi per circa 4?, per poi riprendere il controllo della gara. Al 35?, 78-54.
Arriva però un altro 0-10 ospite che induce Di Paolantonio a chiamare una sospensione a 3’dal termine. Il coach biancazzurro ottiene risposte positive grazie alle conclusioni vincenti da 3 punti di Smith e Radonjic che chiudono definitivamente la pratica.
Il match si chiude sull’87-69 in un clima di giubilo, condito dalla ola ripetuta più volte dal pubblico del PalaMaggetti.