D’Agostino: “Noi tra le società più sane”. Sarà un Giulianova giovane ma competitivo

presidente_dario_dagostino_e_de_patreGiulianova. Lo ha definito un piccolo miracolo, un altro anno tra il calcio professionistico. Dario D’Agostino, presidente del Giulianova, parla a ruota libera della sua esperienza alla guida del sodalizio giallorosso. Un uomo solo al timone si potrebbe dire. In realtà lui stesso ringrazia quanti sono al suo fianco e promette anche che gli errori compiuti nel recente passato non si ripeteranno.

“Non ci stiamo muovendo sul mercato”, ha detto, “perché aspettiamo di capire bene come sarà questa Seconda Divisione. Ormai l’orientamento è quello di due gironi a 20 squadre. 12 società tra Prima e Seconda Divisione sono state depennate e per arrivare ad un totale di 76 formazioni in Lega Pro, ne dovrebbero sparire altre 2. E nelle prossime ore ci saranno altre novità”. Sarà un Giulianova giovane, che presenterà gli under, classe 1991, che la Lega Pro impone quest’anno. Arriveranno dal proprio settore giovanile ma si guarda anche a società di categoria superiore che potrebbero fornire elementi validi e che faranno al caso del Giulianova. Ma il presidente ha un obiettivo molto più ambizioso, ovvero collaborare con le società minori abruzzesi, del circondario per attingere dai loro serbatoi quei ragazzi validi che avrebbero poi l’opportunità di giocare in prima squadra tra i giallorossi.

“Ci stiamo provando”, ha aggiunto il numero uno del sodalizio di via Migliori, “il Giulianova porta avanti la politica dei giovani e forse parte anche avvantaggiato rispetto ad altre società che magari negli anni passati hanno lavorato con giocatori di esperienza. Il nostro dovrà essere un campionato di valorizzazione dei ragazzi. Abbiamo un buon vivaio, le nostre formazioni giovanili si sono ben distinte nei campionati nazionali. In Seconda Divisione quest’anno vorremmo fare cose buone. Salvarci, chiaro, resta l’obiettivo primario. Ma non soffrendo come lo scorso anno”.

D’Agostino spiega anche perché Daniel Margarita, 14 gol nella passata stagione, non è rimasto al Giulianova. “Il Perugia gli ha offerto un contratto che per noi era persino impossibile pensarlo”, ha precisato, “lo ringraziamo perché ha fatto cose importanti con la maglia giallorossa. Ma stiamo già lavorando per trovare alternative. Morga, che ha disputato un ottima seconda parte del campionato, è una seconda punta a cui affiancheremo un ariete, un colpitore di testa, un attaccante centrale insomma”. Per quanto riguarda le comproprietà di Vinetot e Migliore al Crotone e di Campagnacci alla Reggina, il presidente mette a tacere tutte le voci che sono circolate e fa sapere che il Giulianova ha ricavato quasi 600 mila euro che sono serviti ad abbatte nere un badget annuale di circa un milione e 100mila euro. Intanto, mensilmente viene pagato un debito con l’erario di circa 13mila euro. Ma una volta azzerato, la società, che comunque è tra le più sane di tutta la Lega Pro, potrà permettersi anche di fare investimenti più ambiziosi.

Sulla scelta di Tiziano De Patre D’Agostino non ha alcun dubbio. “Ha lavorato con i giovani e ha grinta”, conclude il presidente, “è l’uomo giusto per questa piazza. Le contestazioni passate? Sino a quando non trascendono nella violenza credo facciano parte del folklore calcistico e francamente mi divertono anche. Spero di rivedere gente allo stadio, che trasmetta calore così come è accaduto nell’ultima parte del campionato scorso. Incitare la propria squadra è anche da stimolo per quei giocatori che vestono questa maglia”.

Lino Nazionale

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