Una grande soddisfazione per il 36enne nato a Giulianova e cresciuto tra la città adriatica e il paese d’origine, Selva Piana di Mosciano Sant’Angelo.
I Caschi d’Oro, giunti alla cinquantunesima edizione, sono gli Oscar del motorsport, vinti in passato da grandi campioni come Lauda, Hunt, Senna e Schumacher.
A Bologna la casa automobilistica tedesca ha scelto di essere rappresentata da due giovani ingegneri italiani. Così Livio Galassi ha potuto ritirare il premio sul palco insieme ad Alex Zanardi e poco prima del vincitore del Mondiale di Formula 1, Nico Rosberg.
Un evento speciale per l’ingegnere abruzzese dopo il grande trionfo dello scorso anno alla 24ore di Le Mans. Un’altra stagione di successi sempre con il marcio Porsche.
“Poter ritirare un premio prestigioso come il ‘Casco d’Oro iridato’ in rappresentanza di un marchio del calibro di Porsche è un’esperienza unica per un appassionato di Motorsport come me. Devo ammettere che all’inizio della cerimonia ero un po’ teso, poi pero’ la tensione si è trasformata in emozione ed infine in una grande soddisfazione”, così ha spiegato la propria emozione Galassi dopo aver partecipato alla premiazione.