Il presidente D’Agostino sulla via della guarigione. De Patre intanto già al lavoro in attesa della firma

pres_dario_dagostino2Giulianova. Prima la salute poi tutto il resto. Il presidente del Giulianova calcio Dario D’Agostino si sta piano piano riprendendo dopo il malkore accusato nello scorso fine settimana. Un principio d’infarto che lo ha costretto inizialmente ad un ricovero all’ospedale di Giulianova e successivamente al trasferimento all’Unità Coronarica del Mazzini di Teramo.

In giornata gli accertamenti clinici hanno evidenziato un quadro tutto sommato non grave. Ma il numero uno del sodalizio giuliese ora ha bisogno di riposo prima di tornare a seguire l’attività di famiglia e la società giallorossa. Ad ogni modo lo spavento è ora alle spalle, anche se ci vorrà un po’ di tempo prima che D’Agostino torni in campo come e meglio di prima. In ospedale dovrebbe restarci ancora qualche giorno, ma il suo rientro in sede dovrebbe essere previsto già per questo fine settimana. Nel frattempo, in attesa di mettere nero su bianco, ha dato il via libera a Tiziano De Patre, futuro allenatore del Giulianova, di iniziare a muoversi per cercare di allestire una squadra competitiva. Anche perché il prossimo anno saranno 4 le retrocessioni dirette visto che ormai sembra certo che si andrà alla composizione di due girone di Seconda Divisione ciascuno formato da 20 squadre. 6 società hanno già rinunciato al professionismo. Delle formazioni che lo scorso anno erano nel Girone B, lo stesso del Giulianova, hanno detto addio Sangiovannese e Crociati Noceto. Ma a rischio c’è anche il Fano che ha presentato una documentazione incompleta per l’iscrizione. I marchigiani avranno tempo sino al 12 luglio per mettersi in regola. Se ce la dovessero fare, di certo avranno una partenza ad handicap, ovvero con penalizzazioni. Tuttavia, il numero delle società che hanno presentato domanda incompleta è molto alto: sono 20 i sodalizi a rischio e di questi un’altra decina è destinato a sparire. In pratica alla fine si arriverà alla costituzione di una Prima e Seconda Divisione di Lega Pro con massimo 76 squadre, ovvero due gironi da 18 formazioni ciascuno in Prima e 2 da 20 formazioni in Seconda. Il numero di ripescaggi sarà limitatissimo. L’unica società ad avere la certezza del ripescaggio ad oggi è il Rimini che ha vinto i play off di Serie D. Intanto, sull’organico che De Patre intende allestire, sembra certo che l’ossatura dello scorso anno con Zoppetti, Polinesi, Morga e qualche altro elemento resterà invariata. Verranno inseriti alcuni elementi della Berretti del Giulianova e forse dalla Primavera del Parma potrebbero arrivare giovani di prospettiva e che hanno anche avuto già delle esperienze nella passata stagione in formazioni professionistiche. Dal Parma, passando per l’Ascoli, potrebbe arrivare il difensore Tomas’i, nella passata stagione nel Lanciano con 14 presenze e che De Patre conosce molto bene.

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