Pescara. Si è svolta in mattinata, presso la sede dell’Humangest, la presentazione della nuova stagione della Polisportiva “The Hurricane” di Pescara con i nuovi innesti.
“Tre anni fa abbiamo voluto creare questo team – ha ricordato la presidente della The Hurricane, Barbara Garofoli – partendo prima dal Triathlon per poi arrivare al nuoto, ma in futuro vogliamo certamente allargare i nostri orizzonti, perché secondo noi a Pescara, o comunque in Abruzzo, serviva una società che potesse dare ai ragazzi una prospettiva di sport importante. Sosteniamo questi atleti per permettere loro di coronare un sogno che può essere quello di un campionato italiano, se non addirittura un Europeo o un Mondiale”.
“Quest’anno ha veramente una sfida – ha sottolineato il responsabile della Polisportiva, Simone Mantolini – mi hanno buttato dentro come società e spero di far bene in questa nuova veste. Accetto questa sfida con lo spirito di vincerla, anche perché col gruppo e con la società che ho alle spalle sarà facile vincerla. La stagione sarò suddivisa sicuramente tra il settore del nuoto di cui è già partita la stagione ed ha avuto diversi risultati con i campionati italiani in assoluto, ed il Triathlon in cui il campionato partirà a marzo e gli obiettivi sono veramente grandi: di entrare nella top 5 dell’Italia. Ai giovani dico di affrontare questo sport per approcciare ad una gestione della vista diversa, quindi si impara subito a gestirsi senza avere punti morti né a livello personale né per la società”.
“Per me è un grosso passo – ha detto l’atleta Verena Stenhauser – ringrazio tantissimo questa Polisportiva che mi dà questo appoggio per crescere in questi anni. Ho già iniziato il percorso olimpico, adesso insieme alla Polisportiva proviamo a fare le qualifiche per le prossime Olimpiadi, quindi con l’appoggio che mi darà la squadra ed il gruppo spero di giocarmela. La sfida l’accetto molto volentieri perché è stimolante. Il fatto che si punta sui giovani per me è una bella cosa perché ho 22 anni, sono giovane e spero di avere tempo di crescere e credo che non avrò problemi a farlo con dei professionisti come loro. I sogni nel cassetto? Per quanto riguarda i sogni più vicini proviamo a fare l’Europeo assoluto, il Mondiale Under 23 quest’anno, poi speriamo nella qualificazione olimpica nei prossimi quattro anni”.
Francesco Rapino