Chieti. La squadra del Chieti Calcio Femminile è pronta per affrontare il campionato di serie A, la compagine nero verde il prossimo sabato sarà infatti di scena a Brescia con le lombarde che nella scorsa stagione si sono laureate campionesse d’Italia.
“Iniziamo questa avventura che per me è nuova, penso che sia nuova anche per la squadra – ha esordito il tecnico Lello Di Camillo – sicuramente come primo avversario ci poteva andare un po’ meglio, però sapevamo che prima o poi li avremmo dovuti affrontare come avversari. Cerchiamo di arrivare al meglio a questo impegno, non ci illudiamo ma nemmeno partiamo battuti. Ci stiamo preparando con il massimo impegno e la massima professionalità per poter fare il meglio possibile. Noi per il momento siamo solo una matricola, se saremo terribili dipenderà solamente da noi. C’è la voglia di portare avanti il risultato, le sorprese in questo campionato sono abbastanza rare, però noi affronteremo la gara con lo spirito giusto. Ho tutte le ragazze a disposizione, questo per me è uno dei primi obiettivi da raggiungere (avere a disposizione all’inizio del campionato tutte le giocatrici) poi sta a me fare le scelte giuste. L’anno scorso abbiamo fatto un bel campionato, adesso ci servirebbe un’altra giocatrice che sicuramente arriverà a stagione in corso”.
“Da un certo punto di vista sono quasi contenta di giocare con il Brescia – ha detto la giocatrice Elisabetta Tona – così affrontiamo subito un avversario forte e sappiamo cosa possiamo dare. Sono contenta di essere qui, spero di riuscire a trasmettere l’esperienza che ho accumulato negli anni precedenti e prendo l’entusiasmo dalle altre ragazze per la promozione. La cosa più importante da parte mia è quella di trasmettere esperienza e tranquillità. Sono convinta che ci uniremo di più e questo sarà l’elemento determinante. Avere la tribuna così piena è veramente un grosso vantaggio, il pubblico è veramente il dodicesimo uomo in campo, anche perché in molti campi abbiamo visto 30 spettatori. Mi auguro di vedere dal vivo lo stadio pieno che ho visto nelle foto”.
Francesco Rapino