Pineto. Trasferta insidiosa per la Pallavolo Pineto alla ripresa del campionato dopo la sosta imposta dalla Coppa Italia. I gialloblù se la dovranno vedere con la Globo Sora dell’ex Nathan Roberts, quarta forza del torneo con 34 punti all’attivo. Hugo Conte, approfittando dello stop stagionale, ha lavorato intensamente con i suoi ragazzi in palestra, per provare quei meccanismi indispensabili per mettere in difficoltà una corazzata come quella di Alberto Gatto che recupera il palleggiatore Mario Scappaticcio, fuori per infortunio nell’ultimo periodo. Attorno all’alzatore ruoteranno l’opposto Darraidou, i centrali Polidori e Pavan e i martelli Roberts e Libraro, con Michele Gatto libero. In panchina ci sarà spazio per il nuovo acquisto Anderson, ancora in ritardo di condizione. Conte dal canto suo in settimana ha verificato le condizioni di Moretti, tornato in campo per uno scampolo di gara contro Padova e oramai perfettamente recuperato, e quelle del palleggiatore Riccardo Modica che sembra aver superato i problemi al polpaccio. Discorso diverso per Cuda: l’italo-argentino non è al 100% della condizione, dopo l’infortunio subito, ma dovrebbe comunque farcela, magari in staffetta con Galabinov e l’altro giovane De Leo. L’abbondanza di soluzioni in casa Pineto è una piacevole novità, così come l’infermeria finalmente vuota che permette allo staff tecnico di lavorare meglio durante la settimana. “Stiamo crescendo – ha ricordato Hugo Conte – e mi aspetto di vedere dei miglioramenti concreti già contro Sora, anche se ci attende una partita molto difficile viste le qualità dei nostri avversari”. Per quanto riguarda lo starting six Conte le uniche certezze per Hugo Conte riguardano la diagonale palleggiatore-opposto con Calderan (nella foto) in regia e Stefanov schiacciatore. Per il resto tanti dubbi, vista l’abbondanza di soluzioni, specialmente al centro. La rifinitura al palazzetto di domattina servirà a sciogliere gli ultimi nodi.
Per finire gli arbitri. A dirigere l’incontro tra Globo Sora e Pallavolo Pineto saranno Alessandro Oranelli e Andrea Bellini.
