Nel pomeriggio di oggi sono arrivate le decisioni del giudice sportivo riguardo l’infuocata partita del “Polisportivo” di Civitanova Marche: il responso, purtroppo per i tifosi teramani, è stato pesantissimo per il Diavolo.
Ammenda di 2500 euro per il Teramo, con l’obbligo di disputare la prossima gara casalinga (contro il Venafro, il 9 gennaio 2011) a porte chiuse, per “il lancio di quattro fumogeni, uno dei quali al secondo minuto del primo tempo terminava la sua corsa a un metro dal guardalinee, dopo averlo sfiorato” e per “il lancio al 27’ del secondo tempo di una monetina da 50 centesimi, che colpiva il guardalinee tra il naso e la guancia, provocando una forte sensazione di dolore e perdita di sangue”. La decisione, però, potrebbe essere impugnata dalla dirigenza biancorossa: come ampiamente dimostrato dalle immagini televisive, mentre il fumogeno ha effettivamente sfiorato il primo guardalinee, il signor Dario Cecconi di Empoli, che operava sotto il settore dei tifosi teramani, ad essere colpito dalla monetina (subito dopo il rigore inesistente assegnato al Teramo, poi trasformato da Gambino) è stato il secondo guardalinee, il signor Vincenzo Orlando di Empoli, che operava sotto il settore dei tifosi di casa. Nelle prossime ore si conoscerà con maggiore precisione la reazione dello staff teramano alla decisione della Giustizia Sportiva. Nel frattempo, nella giornata di domani alle ore 10.30 si svolgerà una gara amichevole tra Teramo e Rosetana, al termine della quale ci sarà il “rompete le righe” per le festività natalizie.
Francesco Graduato