Pescara (4-3-2-1): Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi, Memushaj (63’ Verde), Torreira, Verre (88′ Selasi), Benali, Caprari (77’ Mitrita), Lapadula. In panchina: Aresti, Bruno, Pasquato, Zuparic, Vitturini, Cappelluzzo. Allenatore: Massimo Oddo
Trapani (3-5-2): Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Fazio, Eramo, Scozzarella, Nizzetto, Rizzato, Coronado (50’ Barillà), Petkovic (75’ De Cenco). In panchina: Fulignati, Daì, Camigliano, Ciaramitaro, Montalto, Torregrossa, Citro. Allenatore. Serse Cosmi
Reti: 46’ Benali, 70’ Lapadula.
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino (Del Giovane-Tolfo)
Espulsi: Scozzarella
Ammoniti: Perticone, Nizzetto, Scozzarella, Lapadula, Memushaj, Eramo, Pagliarulo
Il Pescara di nuovo al cospetto del proprio destino: a distanza di 365 giorni, all’Adriatico è di nuovo finale play-off. Contro il Trapani di Serse Cosmi, Oddo si coccola Memushaj per l’ultima volta e schiera la formazione tipo con Benali alle spalle di Caprari e Lapadula. Il tecnico dei siciliani costretto all’attacco a mezzo servizio: Petkovic recuperato in extremis e Coronado a sostituire Citro fuori condizione, ma ha dalla sua il vantaggio della classifica e può giocare per due pareggi, ma per stasera deve fare i conti anche con l’Adriatico esaurito in ogni ordine di posto.
L’avvio è del Trapani: Petkovic a incornare dopo solo 3 minuti, seppur debole e centrale tra le braccia di Fiorillo. Un lampo che svanisce dopo altrettanti giri di orologio: Caprari affonda sulla sinistra e ottiene il primo corner, Benali dalla bandierina pesca Lapadula che la devia secca ma Nicolas è un gatto a smanacciarla, la manda di nuovo addosso al bomber ma il rimbalzo finisce sul fondo. E’ l’ex romanista la spina nel fianco dei granata: al 10’ si lancia da solo sulla trequarti costringendo Perticone allo strattone da giallo che salva, però, il proprio estremo difensore dal duello nella prateria con Caprari. L’attaccante ci riprova comunque, al 14’, grazie a una magia di Lapadula: verticale di Memushaj, sponda di petto del capocannoniere, controllo e destro al volo di Caprari da fuori che finisce, in due tempi, tra i guanti di Nicolas. Trapani schiacciato nella propria metà campo dalla diga Memushaj-Verre e dal giro-palla tambureggiante del Pescara che, al 18’, manda Lapadula a cercare il piattone volante davanti al palo destro, Nicolas si rifugia in corner. La superiorità degli abruzzesi fa saltare i nervi agli ospiti, Nizzetto stende Lapadula al 25’ e si becca il giallo, Scozzarella fa lo stesso al 27’ su Torreira ma non gradisce l’ammonizione e scalcia via il pallone, beccandosi la seconda e l’espulsione: Trapani in 10 per un’ora. Il Delfino non abbocca all’amo della tentazione e mantiene ordinato il suo assalto continuo: al 34’, Torreira fa filtrare sulla destra dell’area, Lapadula sfugge alla gabbia con una piroetta e scarica il destro di prima, la traiettoria incrocia bene lo specchio ma Nicolas riesce a braccare il radente. Il difensivismo di Cosmi prende ancor più il sopravvento con l’uomo in meno ma la squadra isolana arriva all’intervallo come pugile suonato dalle continue occasioni raccolte dal Pescara: sotto ai punti.
Chiuso all’angolo, il Trapani regge un solo minuto di ripresa: carica in coro del Delfino, Caprari la scodella avanti per Verre che si avvita e spara col destro, Nicolas la rintuzza lateralmente, sul lato corto a destra sopraggiunge Zampano con un tiro-cross diagonale, ci si avventa in spaccata Benali sul limite dell’area piccola e la devia in rete per l’1-0. Il libico sale in cattedra anche in veste di assist-man al 4’st: tacco a scaricare per Lapadula che fa secco Pagliarulo in tunnel e punta la porta ma viene anticipato dall’uscita coraggiosa di Nicolas. Cosmi mette subito Barillà per Coronado, smussando il terminale offensivo per cercare di contenere lo svantaggio in vista del ritorno; Oddo, dopo l’ennesima serie di conclusioni infruttuose, va alla caccia del risultato largo con l’inserimento di Verde per Memushaj per l’ultima mezzora. Mossa azzeccata: il neo entrato, al 25’st, lancia dalla trequarti sulla corsia destra Lapadula che si scarta difesa intera, portiere compreso, e mette dentro il 30esimo goal stagionale che vale il 2-0. Troppo lampante la superiorità dei padroni di casa: al Trapani non resta che chiudere il match difendendo in 10 e ricorrendo al fallo tattico, tenendo il risultato entro un margine recuperabile nella gara del Provinciale di giovedì, ma al 94’ la festa dei ventimila dell’Adriatico è comunque incontenibile.
“Torneremo in Serie A” è il coro che scalda il cielo della notte di Pescara, Lapadula, uomo da 30 reti (senza rigori) l’eroe sul quale una città intera punta per la promozione, l’uomo che sarà nei sogni dei tifosi pescaresi fino a giovedì sera. Il gioco spettacolare di Oddo, però, dovrà vedersela con la caldissima Trapani e l’infuocato provinciale.
Gli amaranto hanno dalla loro il vantaggio del terzo posto: vincendo 3-0 in casa agguanterebbero la promozione, ma Cosmi riparte da Pescara con una batosta incassata e un furioso litigio con Petkovic nel finale: il vento soffia in poppa al Delfino.