Il tribunale arbitrale dello sport ha deciso, Michel Platini è squalificato per quattro anni. L’ex calciatore annuncia le dimissioni da presidente Uefa.
Il ricorso del presidente Uefa, Michel Platini, in seguito alla condanna del comitato etico della Fifa a sei anni di squalifica è stato accolto solo parzialmente; il Tribunale Arbitrale dello Sport ( Tas ) di Losanna ha infatti ridotto la durata della pena da sei a quattro anni, ma non ha assolto l’ex campione dall’accusa di aver ricevuto, dall’allora presidente Fifa Joseph Blatter, un pagamento ingiustificato di due milioni di euro.
La decisione del Tas pone la parola fine alla presidenza Uefa di Michel Platini che per quattro anni non potrà avere nulla a che fare con il mondo del calcio, ne a livello locale ne internazionale. In una nota, il Tas ha precisato che la decisone è stata presa all’unanimità da una commissione formata dall’italiano Luigi Fumagalli, il francese Jan Paulsson e il belga Bernard Hanotiau. Le motivazioni della sentenza spiegano che ricevendo il versamento da due milioni di euro, Platini ha ottenuto un “vantaggio indebito” sfruttando una situazione di “conflitto di interessi”, violando così gli articoli 19 e 20 del codice etico Fifa.
Il Tas ha inoltre sottolineato come la “ sanzione severa è giustificata a causa delle funzioni superiori esercitate da Michel Platini, dall’assenza di pentimento e dall’impatto che questo affare ha avuto sulla reputazione della Fifa”.
Dopo la sentenza, Platini ha dichiarato : “Prendo atto della decisione del Tas ma la vivo come un’ingiustizia. Questa decisione mi impone una sospensione, la cui durata mi impedirà, che coincidenza, di potermi presentare alle prossime elezioni del presidente della Fifa. Come concordato con le federazioni nazionali, ho lasciato il mio lavoro di presidente Uefa e continuerò la mia battaglia davanti ai giudici svizzeri per dimostrare la mia onestà in questa vicenda. La mia vita mi ha sempre riservato grandi sorprese: sono pronto a viverne altre”.
Le annunciate dimissioni di Platini, verranno formalizzate nel corso di una riunione del comitato esecutivo Uefa, prevista per il prossimo 18 maggio a Basilea; nel frattempo non sarà nominato nessun presidente ad interim.