L’Aquila. Taglio del nastro per inaugurare oggi pomeriggio il campo federale “Nello Mancini”, importantissima struttura sportiva aquilana, recuperata in tempi record nel post-terremoto grazie all’interessamento della Federcalcio e allo sforzo a 360° compiuto da tutta la “filiera” istituzionale del calcio italiano. L’evento ha avuto inizio alle 15 alla presenza del Vescovo Ausiliare de L’Aquila Giovanni D’Ercole, del Prefetto Giovanna Maria Iurato, dell’assessore regionale allo Sport Carlo Masci, del vicesindaco del capoluogo abruzzese Giampaolo Arduini, del Presidente Regionale del CONI Ermanno Morelli e del gotha del calcio italiano e regionale, con il prestigioso intervento del Presidente FIGC Giancarlo Abete, del Presidente LND Carlo Tavecchio, dei dirigenti FIGC Gravina, Valentini e Papponetti, e del Comitato Regionale Abruzzo al gran completo, con in prima fila il Presidente Daniele Ortolano.
Un centinaio di piccoli calciatori in erba, allievi delle scuole calcio del comprensorio, hanno fatto da cornice ad una giornata che li interessa davvero da vicino, perché, come ricordato da tutti quelli che hanno preso la parola durante la cerimonia, rappresentano il futuro della città, una città che ha un bisogno enorme di realizzare azioni concrete per la ricostruzione, e fare così dei passi avanti verso la tanto agognata “normalità”.
Il Presidente Ortolano ha ricordato a tutti i presenti gli sforzi che il mondo del calcio ha messo in campo per superare la “crisi” causata dal terremoto e dalla perdita temporanea di quasi tutte le strutture, mentre Tavecchio e Abete sono intervenuti per sottolineare come i riflettori sulla situazione del “cratere” non si spegneranno, perché la famiglia del calcio italiano non lascia indietro nessuno, rispondendo così positivamente alle sollecitazioni che politici ed autorità locali hanno fatto per ottenere manifestazioni importanti (gare della Nazionale U21 e della Nazionale A da disputare a L’Aquila) e nuovi progetti per la zona colpita dal terremoto.
Subito dopo la benedizione solenne del Vescovo Giovanni D’Ercole, l’inno nazionale di Mameli ed il taglio del nastro da parte del Presidente Daniele Ortolano. A chiusura della manifestazione il Vescovo ha anche battuto un simbolico “calcio d’inizio”, gesto bene augurante per un territorio che ha assoluto bisogno di ripristinare luoghi e servizi che il terremoto ha solo temporaneamente reso inagibili.
Una bella giornata per lo sport e non solo, dunque, che è continuata alle 17 con la riunione tra i dirigenti federali ed i sindaci del cratere, momento di snodo fondamentale per il coordinamento dei lavori sui moltissimi impianti sportivi che hanno ricevuto finanziamenti UEFA (un milione di franchi svizzeri) per effettuare i lavori di ripristino delle strutture danneggiate dal sisma del 6 aprile 2009.