Giulianova. Brutto anatroccolo nel primo tempo, un cigno nella ripresa. Un Giulianova dai due volti rimonta il Crociati Noceto (2-1) e conquista la prima vittoria stagionale al termine di una partita che aveva preso una bruttissima piega. Una prima frazione di gara inguardabile, a volte anche imbarazzante per i giallorossi fischiati dal pubblico di casa alla fine del tempo con dura contestazione al presidente Dario D’Agostino.
Nel secondo tempo, invece, tutt’altra partita, con la formazione di Cerone che ha schiacciato gli avversari nella loro metacampo, trovando prima il gol del pareggio con Morga al 14′, al primo gol tra i professionisti (gli emiliani erano passati nel primo tempo al 38′ con Mora) e poi il rigore trasformato da Schneider al 24′ (fallo di Fabris su uno stratosferico Margarita ed espulsione per il giocatore crociato che era entrato in campo da un minuto). Cerone ha presentato ad inizio gara molte novità. Ha lasciato in panchina Faragalli che in settimana aveva avuto la febbre. Panchina inizialmente anche per Schneider e Rinaldi, entrambi schierati ad inizio ripresa e decisivi alla fine. Tra i pali la novitàRobertiello.
“In settimana lavoro con questi ragazzi”, ha commentato al termine della gara il tecnico giallorosso, “quindi ho il polso della situazione. D’Angelo ha realizzato due gol quindi era giusto che giocasse lui. Robertiello è un ottimo portiere e ho detto ai giocatori che durante il campionato avrei dato spazio a tutti. E questo sto facendo. Su Margarita non devo dire nulla, è il nostro valore aggiunto”.
La contestazione non sembra aver ferito più di tanto il presidente D’Agostino che continua per la sua strada, assieme ad altri amici. “Se la contestazione serve a questo”, ha detto il numero uno del sodalizio giuliese, “ben venga visto che poi la partita ha subito nella ripresa uno scossone e abbiamo vinto anche con merito. Per quanto riguarda il discorso sulla società, se c’è qualcuno che possa dare una mano, ben venga. Attualmente non possiamo permetterci di più e stiamo comunque facendo un buon lavoro con i giovani”.
Lino Nazionale