Chieti. Nuova polemica tra la Chieti Calcio e l’amministrazione comunale teatina, questa volta dopo l’apertura ( una sola, quella del Chieti) delle buste per la gestione dello stadio.
L’amministrazione ha chiesto chiarimenti su tre punti prima di convalidare l’affidamento: alla parte dell’offerta denominata ”intervento stadio esterno complementare” anche riguardo alla sua collocazione fisica; alla previsione delle spese di gestione annuale pari ad euro 90 000, evidentemente non congruenti con l’importo stimato da questa Stazione Appaltante con deliberazione di giunta municipale n 15 del 30 07 2015; alla non previsione, tra i ricavi annuali, da quelli derivanti dall’utilizzo dell’impianto da parte di altre realtà sportive, nel rispetto di quanto fissato nell’avviso pubblico in merito agli obiettivi da raggiungere con la concessione da affidare, tenuto conto delle tariffe determinate dal Comune con la citata deliberazione.
Il patron Giorgio Pomponi e di conseguenza la Chieti calcio hanno deciso di non rispondere e di lasciare a maggio. La decisione è irrevocabile. Anche se si spera possa prevalere il buonsenso.
Così il patron nero verde: ”A maggio vado via, i tifosi saranno sempre nel mio cuore ma non si può combattere contro i mulini a vento. Ci hanno chiesto spiegazioni su tre punti per la gestione dello stadio. Noi siamo stanchi. Non diamo risposte e rinunciamo. A maggio lo ripeto io lascio”.
Questa è la replica dell’assessore comunale allo Sport, Antonio Viola: “Credo che si stia alimentando una tempesta in un bicchiere d’acqua. La gara per l’affidamento della gestione e manutenzione dello Stadio Angelini è tutt’ora in corso. Nell’avviso di gara era specificatamente previsto che la Commissione presieduta dal Dirigente del V settore, ing. Paolo Intorbida, e composta dall’arch. Colacito e dalla dott.ssa Vernaci, tutte persone che godono della massima fiducia da parte dell’Amministrazione, avrebbe potuto invitare l’offerente, in questo caso la Chieti Calcio, a fornire chiarimenti. Tre sono i punti sui quali la Commissione intende fare chiarezza: nell’offerta, la Chieti Calcio fa riferimento alla realizzazione di un campo di calcio senza indicare dove, né allegare planimetrie. La commissione chiede di sapere, pertanto, dove verrà realizzata la struttura. Se dovesse essere previsto di realizzarla all’esterno dello stadio, vorrei ricordare che stiamo parlando di una gara per l’affidamento e la gestione dello Stadio Angelini e tutto ciò che eventualmente non riguardasse l’impianto non può essere presto in considerazione. Abbiamo preventivato un costo di gestione e manutenzione dello Stadio Angelini di 253.000 euro. L’offerta della Chieti Calcio è di 90.000 euro, di molto difforme da quanto indicato nel capitolato d’appalto. Aggiungo che, solo per il pagamento delle utenze, il Comune paga circa 40.000 euro l’anno. Abbiamo, pertanto, chiesto chiarimenti in merito all’offerta. La mancata indicazione di introiti provenienti dalle società di atletica che usufruiscono dello Stadio. Per l’Amministrazione comunale, sette società di atletica che utilizzano lo stadio sono importantissime. Alcune di queste svolgono la propria attività da oltre 50 anni. Nel bando di gara, è stato, quindi, espressamente inserito che tutte le società possano continuare a fruire della struttura e chi gestirà lo Stadio dovrà garantire che tutti possano espletare attività. Chi ha chiuso il confronto non è certo l’Amministrazione Comunale che è disponibile ad interloquire sempre con tutti. Abbiamo tutto l’interesse ad affidare lo Stadio Angelini. Ma ci devono essere forniti quei chiarimenti richiesti che riguardano preoccupazioni più che legittime. Ci aspettiamo che la Chieti calcio risponda e che si possa arrivare all’aggiudicazione dell’Angelini. Noi stiamo agendo nell’interesse esclusivo della città di Chieti”.