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Giulianova, a rischio il ripescaggio. Ore decisive per l’allenatore

Giulianova. Ore decisive per il futuro del Giulianova calcio. Se il presidente della Lega Pro Mario Macalli, come sembra, non dovesse riaprire i termini per la presentazione completa dei documenti per il ripescaggio, la società giallorossa dovrà rassegnarsi a disputare il campionato di Seconda Divisione. Non è stato solo il Giulianova ad aver presentato una documentazione incompleta.

La situazione ripescaggi in Prima Divisione è al momento piuttosto chiara. Delle nove domande presentate venerdì sera, una è palesemente incompleta, appunto quella del Giulianova, che va incontro ad una bocciatura Covisoc sulla richiesta di ripescaggio. In tal caso, il 4 agosto il Consiglio Federale darebbe il via libera, senza nemmeno bisogno di graduatoria, alle seguenti società in ordine alfabetico: Barletta, Bassano, Gela, Nocerina, Paganese, Pavia, Pisa e Siracusa. Se vi fosse qualche altro problema Covisoc sulle domande presentate, gironi a 16 squadre oppure riapertura dei termini solo per i posti da assegnare ancora. Più complicata risulta la situazione in Seconda Divisione: le domande di ripescaggio sono quindici a fronte dei 21 posti da assegnare. O si riducono le squadre nei tre gironi, passando a 17, oppure si riaprono i termini per trovare ben sei squadre in più rispetto allo stop di venerdì scorso. Al momento hanno presentato domanda di ripescaggio le seguenti società: Avellino, Bellaria, Campobasso, Carpi, Carrarese, Casale, Entella, L’Aquila, Latina, Matera, Pomezia, Pro Belvedere, Renate, Sanremese, Trapani e Vigor Lamezia. Sperano nella riapertura dei termini, tra le altre, il Messina appena affidato a Capuano e la Casertana rilevata qualche giorno fa da una nuova cordata. Il numero di ripescaggi in Seconda Divisione determinerá ovviamente il numero esatto delle ripescate in D. Ma se i termini dovessero essere riaperti, il Giulianova martedì presenterà l’ultimo documento, quello mancante, ovvero la ratifica del consiglio di amministrazione dell’istituto di credito che garantirà la fidejussione per l’iscrizione alla Prima Divisione. In caso contrario bisognerà pensare ad allestire una squadra competitiva per la Seconda Divisione. E con i 400 mila euro che verrebbero recuperati, inizialmente chiesti dalla Lega Pro a fondo perduto per il ripescaggio, il presidente Dario D’Agostino potrà ingaggiare elementi importanti. Ma c’è da risolvere il nodo dell’allenatore. In corsa ci sono Giudici, Fusi e Cerone. Uno dei tre allenerà il Giulianova, a meno di sorprese dell’ultimo momento, visto che i pretendenti alla panchina giallorossa sono numerosi. Settimana dunque decisiva quella entrante. Da chiarire anche le posizioni dei preparatori D’Arcangelo e Ciotti e del vice allenatore Di Giannatale. Sul fronte del mercato, Dezi potrebbe essere ceduto al Napoli in comproprietà e forse lasciato maturare ancora un anno nel Giulianova. Il difensore Zoppetti, ex Perugia, non si è ancora accordato con il Giulianova e venerdì aveva lasciato il ritiro in attesa di novità. Intanto, tra meno di un mese, se non ci saranno rivoluzioni da parte della Lega, inizierà il campionato. Mentre a Ferragosto dovrebbe disputarsi la prima gara di coppa Italia. E con il Giulianova al momento a disposizione, l’unica cosa certa è che questa squadra non sarebbe in grado di disputare neppure il campionato di serie D.