Il sedicesimo mondiale per eguagliare il record di Tanja Romano (che ne ha vinti 15 come lei) e fuori dallo sport la laurea in ingegneria. Insomma un 2016 di fatica e sacrifici per la giovane giuliese ma senza paura.
“Dietro ogni risultato, nello sport come nella vita, c’è tanto lavoro e sacrificio. Nel mio caso, penso che oltre a queste qualità, i risultati siano arrivati anche grazie ad un mix di passione, costanza, determinazione e sicuramente alla guida preziosa della mia allenatrice Sara Locandro”.
Ci ha spiegato Debora anche se “il più grande sacrificio è quello di rinunciare a varie uscite con amici, feste, vacanze, a causa degli allenamenti ma rimpianti non ne ho perché i sacrifici fatti sono ripagati a pieni dalle emozioni che il pattinaggio mi dà”.
Nel cuore della pattinatrice giuliese ci sono anche la sua città e i suoi concittadini che “mi hanno sempre fatto sentire il loro calore e sostegno e questo non può che rendermi felicissima. In generale, penso che manchino strutture coperte ed un po’ più di visibilità mediatica che permettono di far conoscere questo sport a mio avviso meraviglioso!”.
Quando non fatica per abbattere tutti i record mondiali ascolta musica (latina e pop) e in compagnia delle note preferite corre sul lungomare di Giulianova o ammira il suo mare. Debora è una 25 enne qualsiasi “sognatrice” e con la passione della cucina (per i dolci). Passione che dovrà tenere a bada se vuole battere il record della Romano e diventare l’atleta più titolata di sempre a livello mondiale nel pattinaggio artistico a rotelle.
Un sogno però rimarrà sempre nel cassetto: le Olimpiadi. Il pattinaggio artistico a rotelle “purtroppo non è olimpico. Probabilmente perché il numero di paesi dove si pratica non è sufficiente o più plausibile il fatto che nelle potenze economiche (USA, Russia, ecc) il pattinaggio che si pratica è prevalentemente sul ghiaccio”.
Purtroppo è così ma una piccola e timida ragazza di Giulianova sta scrivendo la storia, anzi no la leggenda, del pattinaggio artistico a rotelle. Debora Sbei nel 2016 ‘volerà’ per la storia del suo sport e di Giulianova.