Giulianova. Una palmares a dir poco impressionante: 15 mondiali, 6 europei e 19 Campionati Italiani. Debora Sbei, pattinatrice giuliese di 25 anni, è sul tetto del mondo da diversi anni ma sogna ancora un nuovo traguardo, anzi più di uno.
Il sedicesimo mondiale per eguagliare il record di Tanja Romano (che ne ha vinti 15 come lei) e fuori dallo sport la laurea in ingegneria. Insomma un 2016 di fatica e sacrifici per la giovane giuliese ma senza paura.
“Dietro ogni risultato, nello sport come nella vita, c’è tanto lavoro e sacrificio. Nel mio caso, penso che oltre a queste qualità, i risultati siano arrivati anche grazie ad un mix di passione, costanza, determinazione e sicuramente alla guida preziosa della mia allenatrice Sara Locandro”.
Ci ha spiegato Debora anche se “il più grande sacrificio è quello di rinunciare a varie uscite con amici, feste, vacanze, a causa degli allenamenti ma rimpianti non ne ho perché i sacrifici fatti sono ripagati a pieni dalle emozioni che il pattinaggio mi dà”.
Nel cuore della pattinatrice giuliese ci sono anche la sua città e i suoi concittadini che “mi hanno sempre fatto sentire il loro calore e sostegno e questo non può che rendermi felicissima. In generale, penso che manchino strutture coperte ed un po’ più di visibilità mediatica che permettono di far conoscere questo sport a mio avviso meraviglioso!”.
Quando non fatica per abbattere tutti i record mondiali ascolta musica (latina e pop) e in compagnia delle note preferite corre sul lungomare di Giulianova o ammira il suo mare. Debora è una 25 enne qualsiasi “sognatrice” e con la passione della cucina (per i dolci). Passione che dovrà tenere a bada se vuole battere il record della Romano e diventare l’atleta più titolata di sempre a livello mondiale nel pattinaggio artistico a rotelle.
Tra i sogni di Debora Sbei, quello di “tramandare questa mia passione, in futuro, a tanti bambini e ragazzi e diventare un’ingegnere dato che sto studiando anche ingegneria edile. Penso che questo sia uno sport molto spettacolare, che ti permetta di socializzare, di viaggiare tanto conoscendo quindi molte persone e paesi con usi e costumi differenti. Personalmente mi ha anche aiutato a vincere alcune paure che avevo, come un’estrema timidezza. Inoltre consiglio questo sport perché ti dà la possibilità (anche se solo per alcuni secondi) di volare…esempio: quando si effettuano dei salti. Sensazione fantastica, difficile da provare e impossibile da dimenticare”.
Un sogno però rimarrà sempre nel cassetto: le Olimpiadi. Il pattinaggio artistico a rotelle “purtroppo non è olimpico. Probabilmente perché il numero di paesi dove si pratica non è sufficiente o più plausibile il fatto che nelle potenze economiche (USA, Russia, ecc) il pattinaggio che si pratica è prevalentemente sul ghiaccio”.
Purtroppo è così ma una piccola e timida ragazza di Giulianova sta scrivendo la storia, anzi no la leggenda, del pattinaggio artistico a rotelle. Debora Sbei nel 2016 ‘volerà’ per la storia del suo sport e di Giulianova.