Si è ricreato entusiasmo attorno al Giulianova. La salvezza, con questa società che non ha nascosto progetti ambiziosi, non è un’utopia. L’arrivo di 5 giocatori e con la ciliegina sulla torta attesa prima della chiusura del mercato di dicembre stanno ridando slancio all’ambiente.
L’attaccante Alessandroni, i difensori Sbaraglia e Mancini, il centrocampista Straccia e il fantasista Pellecchia, hanno promesso sudore e battaglia su tutti i campi per centrare l’obiettivo della permanenza in serie D. In giallorosso potrebbe infine arrivare uno tra questi attaccanti: Galli del Monticelli, Giglio dell’Olbia, Ganci della Maceratese.
Per il Giulianova, che domenica in casa affronterà il Campobasso, inizia ora un nuovo torneo e il fatto di aver conquistato 12 punti in condizioni assolutamente precarie è un dato non di poco conto. Il presidente Vincenzo Serraiocco è uscito alla scoperto, ha ringraziato quanti hanno sostenuto la causa del Giulianova finora. Al suo fianco il vice Berardo D’Antonio, il direttore generale Simone Bernardini e il responsabile dell’area marketing Mirco Paolini del gruppo AnnoZero.
Tanti tifosi a questa presentazione ufficiale, oltre a personaggi accanto al nuovo gruppo come Pietro Cervellini, agli imprenditori Aldo Di Battista e Domenico Carlinfante che con i loro marchi sponsorizzano il Giulianova. Il progetto è ambizioso. Lo stesso presidente Serraiocco è stato chiaro.
“Ho sentito in questi giorni delle battute sul mio conto”, ha puntualizzato, “questa è una piazza che mi entusiasma, dal palato sottile. Non sono di passaggio. Voglio scrivere la storia, la nuova storia del Giulianova”. Il coinvolgimento di Paolini presuppone anche un progetto di marketing di primo piano, coinvolgendo le realtà del territorio, creando una fidelity card che dia la possibilità a negozi convenzionati di proporre sconti ai tifosi del Giulianova che ne sono in possesso.
Altra proposta è anche quella di un azionariato popolare, magari sottoscrivendo un abbonamento pluriennale, dando la possibilità alla società di avere un budget che consenta di avviare le procedure relativamente all’iscrizione ai campionati o per spese tecniche.
Un rappresentante dei tifosi che sottoscrivono l’azionariato parteciperebbe poi alle riunioni di società. Inoltre ai tifosi non verrebbe mai chiesto il versamento di quote ulteriori in caso di ricapitalizzazione. C’è poi il discorso con il settore giovanile, riportare quindi i colori giallorossi ai fasti di un tempo, a quei dieci titoli nazionali conquistati in passato.
Insomma, la nuova era del calcio giuliese sembra finalmente aver imboccato la strada giusta. Il presidente Serraiocco sogna in grande e ha anche assicurato che tutte le vertenze di ex tesserati saranno onorate, evitando quindi il rischio di eventuali punti di penalizzazione. Ma vuole la risposta della gente, a cominciare già da domenica quando al Fadini arriverà il Campobasso dell’ex Favo.
