A2 Basket, Verona calpesta una Mec-Energy Roseto incerottata

Tezenis VERONA – Mec Energy ROSETO 75-55

Parziali: 23-7; 45-24; 63-35; 75-55

VERONA: Bernardi 6, Saccaggi, Ricci 3, Petronio, Boscagin, Cortese 12, Michelori 2, Ba, Da Ros 8, Chikoko 10, Rice 25, Spanghero 9. Coach Marco Crespi
ROSETO: Allen 3, Izzo, Papa 3, Marini 11, Mariani, Trevisan,Bryan 11, Marulli 7, Moreno 4, Weaver 16. Coach Tony Trullo
ARBITRI: Calogero Cappello, Daniele Foti ed Andrea Chersicla
Usciti per 5 falli: Chikoko

Verona. Come ampiamente prevedibile alla vigilia, la Tezenis Verona strapazza la Mec-Energy Roseto nel match del PalaOlimpia. Il 75-55 finale rende il risultato conclusivo per gli Sharks ben più dignitoso di quanto si è visto in campo.

Senza Borra e Ferraro, i biancazzurri non hanno avuto in nessun momento la benché minima possibilità di impensierire la corazzata guidata da Crespi, che a metà terzo quarto ha avuto addirittura 36 punti di vantaggio (61-25 al 24’). I ragazzi di Trullo ad un certo punto davano l’idea di fare quasi tenerezza alla formazione scaligera.

Certamente l’assenza dei due lunghi rappresenta un’attenuante non da poco e non sono queste le partite che gli Sharks devono vincere ad ogni costo, ma non si può essere certo soddisfatti nell’andare in giro per l’Italia a raccogliere umiliazioni sul campo senza avere nemmeno la possibilità di mettere in apprensione l’avversario.

Roseto inizia la gara trovando ‘addirittura’ il vantaggio iniziale con una tripla di Allen (che da quel momento sbaglierà i successivi nove tiri della sua partita). Quattordici punti consecutivi dei padroni di casa chiudono subito la pratica. Un canestro di Marulli interrompe il parziale scaligero ed in chiusura di frazione una schiacciata di Bryan permette agli Sharks di concludere il primo quarto a quota 7: Verona ne ha realizzati 23, con Rice nelle vesti di mattatore e con Cortese e Chikoko nella parte dei co-protagonisti.

Si riprende con un due lampi improvvisi da 3 punti di Weaver, che ricorda momentaneamente di poter anche tirare senza dover necessariamente passare la palla a spicchi ad un compagno. Roseto torna anche -9 nelle vicinanze del 15’ prima che la Tezenis allunghi di nuovo, andando all’intervallo sul 45-24.

Un drammatico 16-1 di parziale vede gli scaligeri volare sul 61-25 al 25’: è il massimo vantaggio per i veronesi che poi allentano la morsa, permettendo agli ospiti di limitare i danni fino al 63-35 della fine del terzo periodo. Crespi dà spazio a tutti i ragazzi a sua disposizione e Roseto nell’ultima frazione ne approfitta per ridurre ulteriormente il divario fino al 75-55 conclusivo.

Nel dopogara della sconfitta di domenica scorsa contro Treviso, coach Trullo volle vedere il bicchiere mezzo pieno, affermando che forse è meglio presentarsi con il roster incompleto contro quei top team difficilissimi da battere piuttosto che nei match dove ci si giocherà la permanenza nel secondo campionato nazionale: è anche vero che è alquanto deprimente trovarsi sotto di 36 lunghezze contro formazioni che almeno sulla carta dovrebbero essere della tua stessa categoria.

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