Il calcio riparte, ma la Serie C aspetta il consiglio federale

Mentre Serie A e Serie B hanno già una data per la ripartenza (il 20 giugno), la Serie C dovrà attendere il consiglio federale della prossima settimana per aver chiaro il proprio futuro.

Dall’incontro di oggi tra ministro dello Sport, Spadafora, e vertici del calcio, primo fra tutti il presidente federale Gravina, è emersa la volontà di far ripartire tutto il calcio professionistico (forse anche serie A femminile) fermato per l’emergenza coronavirus.

Il 4 giugno prossimo il consiglio federale chiarirà se la Serie C dovrà terminare il campionato (al Teramo restano otto gare, di più tra girone A e B), oppure si procederà solo con playoff e playout.

Il consiglio direttivo di Lega Pro ha avanzato nelle scorse ore una nuova proposta inviata alla Figc: promozione delle prime di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina), retrocessione delle ultime (Gozzano, Rimini e Rieti), a cui si aggiungerebbero nel girone C anche Rende e Bisceglie visto l’ampio distacco da quartultima e quintultima. Viste però le bocciature delle ultime settimane alle idee della Serie C, non è detto che il consiglio federale accolga le proposte della terza serie.

 

 

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