Il Pescara vince in altalena a Modena ed è terzo

Modena (4-3-1-2): Manfredini; Osuji, Gozzi, Marzorati, Rubin; Besea (68’ Crecco), Bentivoglio, Nardini; Mazzarani (66’ Marcionni); Luppi, Granoche (60’ Stanco). In panchina: Provedel, Zoboli, Bertoncini, Calapai, Popescu, Aldrovandi, Doninelli. Allenatore: Cristiano Bergodi.

Pescara (4-3-2-1): Fiorillo, Vitturini (71’ Crescenzi), Zuparic, Fornasier, Zampano, Memushaj, Torreira (60’ Pasquato), Verre; Benali (67’ Bruno), Caprari; Lapadula. In panchina: Aresti, Diamoutene, Acosta, Selasi, Mitrita, Cappelluzzo. Allenatore: Massimo Oddo.

Reti: 7’ Bentivoglio, 35’ Caprari, 46’ Benali, 51’ Luppi, 62’ e 92′ Lapadula, 80’ Memushaj

Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli (Di Iorio-Bellutti)

Espulso: Marzorati

Ammoniti: Marzorati, Gozzi, Benali, Nardini, Stanco

Strappato il biglietto per i play-off, il Pescara va a Modena a caccia del terzo posto che vale la migliore posizione per l’extra season. Oddo ha, ormai, la sua formazione tipo: Benali, Caprari e Lapapadula per impensierire Osuji, Marzorati e Gozzi, Vitturini, Zuparic e Fornasier per contenere Luppi, Granoche e Mazzarani.

Una montagna russa di emozioni al Braglia, partita subito in salita per il Delfino che, al 7’, si lascia infilare da Bentivoglio: punizione di Mazzarani dalla trequarti, respinta di testa al limite di Zuparic, risponde con un destro imparabile per Fiorillo che si infila in buca d’angolo alla destra.  I gialloblu mantengono il ritmo dell’avvio per tutta la prima mezzora, sospinti da Luppi e Granoche, ma al 35’ Caprari agguanta il pari con un gran controllo al limite per saltare due difensori e battere Manfredini all’angolino basso a sinitra. 1-1 che archivia il primo tempo.

La ripresa parte con un immediato colpo di scena: 1 solo minuto ed è Benali ad effettuare il sorpasso: Verre manda Zampano in discesa sulla sinistra, il libico riceve al centro, vince un rimpallo e conclude ma viene ribattuto, riesce a ribadire scavalcando il portiere per l’1-2. Sorpasso brevissimo, due minuti e il nuovo pareggio per i modenesi, ma è tutta colpa della retroguardia ospite: al cross va Nardini, i difensori biancoazzurri si perdono Luppi che batte Fiorillo con un preciso colpo di testa ravvicinato. 2-2. L’equilibrio sembra ristabilirsi, sia nel risultato che nella pressione offensiva tra le parti, ma al 17’st è Lapadula a dettare la svolta sugli sviluppi di un calcio di punizione: batte Caprari, Manfredini esce a vuoti e il bomber biancazzurro devia in rete il suo 25 goal stagionale, tra le proteste avversarie per un presunto tocco di braccio. 2-3 certificato dalla terna arbitrale, ma il risultato non è ancora garantito. La squadra di Braglia sfiora il goal dopo pochi secondi con Marchionni, ma la girandola delle sostituzioni spezza il ritmo dei canarini. Se ne giova il Pescara, che al 35’ st cala il poker con Memushaj: scambio nello stretto con Lapadula che manda il capitano albanese alla conclusione mancina dal dischetto, dopo la finta a scartare due avversari 2-4. Al 90′ è già vittoria ma Lapadula vuole togliersi di dosso la ruggine accumulata negli ultimi match, nel 2′ di recupero, scarica il 2-5 in rete con un sinistro dal limite, calando il definitivo sipario.

Avvio faticoso, su e giù e poi l’exploit di un Pescara sempre più lanciato verso la cavalcata dei play-off. Scavalcato il Trapani con i 71 punti raggiunti, l’ultima giornata prevista venerdì sera contro il Latina all’Adriatico sarà l’ennesima prova utile a Oddo e i suoi per mettere il cappello su un campionato maiuscolo. Decisamente favorevole agli adriatici la probabilità statistica dei risultati per piazzarsi terzi ma, con le poche imprecisioni viste oggi al Braglia, Oddo può dormire sogni tranquilli.

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