Teramo, l’associazione Robin Hood interviene sui benefici sisma, rimborsi emergenza neve e morosità Enel

Benefici sisma, rimborsi emergenza neve e morosità Enel. Sono questi i punti che affronta l’associazione Robin Hood in una nota.

SERVIZI IDRICI E ENERGETICI
PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAIONE DELLE CERTIFICAZIONI PER I BENEFICI SISMA FUORI AREA CRATERE ANENA DELIBERAZIONE 8 FEBBRAIO 2018 81/2018/R/COM ULTERIORI MISURE STRAORDINARIE ED URGENTI IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI TARIFFARIE E RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI SISMICI VERIFICATISI NEI GIORNI DEL 24 AGOSTO 2016 E SUCCESSIVI PREVEDE UNA PROROGA dare attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 2 bis del decreto legge 148/17, aggiornando la disciplina vigente in materia di sospensione dei termini di pagamento per le utenze inagibili e di rateizzazione dei pagamenti, e, in particolare, a tal fine: – prorogare i termini di sospensione dei pagamenti, di cui al comma 3.1bis della deliberazione 810/2016/R/com, sino alla data del 31 maggio 2018, limitatamente ai soggetti danneggiati che dichiarino l’inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda, ai sensi del testo unico di cui al D.P.R. 445/00, con trasmissione agli enti competenti; – modificare il termine ultimo di emissione della fattura unica di conguaglio, di cui agli articoli 14 e 31 della deliberazione 252/2017/R/com, precedentemente inciso dalle disposizioni recate dalla deliberazione 608/2017/R/com, prevedendo che tale fattura non possa essere emessa oltre il termine del 31 agosto 2018 e debba comprendere anche gli importi non fatturati sino allo scadere del termine di sospensione dei pagamenti; – estendere a 36 (trentasei) mesi il periodo minimo di rateizzazione degli importi – di cui agli articoli 14, comma 3, lettera c) e 31, comma 2, lettera c) della deliberazione 252/2017/R/com – i cui termini di pagamento siano stati sospesi, in conformità a quanto disposto dal succitato articolo 2 bis, comma 25, della legge 172/17, garantendo a tutela dei clienti finali ovvero degli utenti del SII la facoltà di effettuare, previa esplicita richiesta scritta, o comunque documentabile, il pagamento delle fatture i cui termini di pagamento sono stati sospesi secondo i normali termini di scadenza; – consentire agli esercenti l’attività di vendita, ovvero ai gestori del SII, su espressa richiesta scritta o comunque documentabile da parte dei clienti finali e degli utenti che non intendano avvalersi della disciplina in materia di sospensione dei pagamenti, di emettere la predetta fattura unica di conguaglio prima del termine del 31 agosto 2018, previa comunicazione ai soggetti interessati degli effetti conseguenti all’esercizio della facoltà di rinuncia del benefici prevedere, a tutela dei clienti finali e degli utenti, che gli esercenti la vendita e i gestori del SII non diano corso ad eventuali azioni di sospensione della fornitura fino al nuovo termine di emissione della fattura unica di conguaglio; • estendere l’applicazione delle disposizioni in materia di morosità di cui all’articolo 15 della deliberazione 252/2017/R/com per il periodo sino al quale saranno emesse le predette fatture uniche di conguaglio; • prevedere, che sia oggetto di agevolazione, analogamente alle altre componenti tariffarie perequative per il settore idrico, anche la componente tariffaria perequativa UI3, introdotta dal 1 gennaio 2018 al fine di garantire la copertura degli oneri derivanti dal riconoscimento del bonus sociale idrico agli utenti in condizioni di disagio economico sociale.

EMERGENZA NEVE – OPERATORI TELEFONIA E-DISTRIBUZIONE
Emergenza neve 2017, chi non ricorda il lungo periodo senza corrente elettrica, riscaldamento, telefonia, tv …strade bloccate. Le compagnie telefoniche ed E-distribuzione non risarciscono o lo fanno in misura minore purché non esiste reclamo formale. Una grande vergogna, un insulto alla quotidianità violata, al malessere diffuso vissuto, al buon senso. I cittadini prigionieri dalla morsa del freddo e dalla neve, isolati da qualsiasi possibilità di comunicare, dovevano magari con segnali di fumo, reclamare. Per tangente, atteso la conoscenza della situazione, non lo hanno fatto neanche dopo, presupponendo il dato oggettivo ed inconfutabile. Oltre al danno, la beffa degli operatori della telefonia che pretendono, anche per servizi non erogati, il pagamento dei servizi. “La colpa non è nostra e dell’E-distribuzione tuonano”. L’associazione Robin Hood, nella speranza che tal emergenza non si ripeta, organizzerà a breve corsi di messaggi di fumo.

LA NOTIZIA FALSA SU ONERI DI SISTEMA BLOCCA L’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
Decine e decine di telefonate di protesta all’Associazione Robin Hood, per l’attribuzione del costo oneri di sistema sulle bollette. In questi giorni sono in arrivo le fatturazioni dell’Enel e la falsa comunicazione circolata in rete dell’attribuzione degli oneri di sistema delle società fallite a gli utenti del servizio, costo 36 euro, ha lasciato nella memoria collettiva l’attribuzione sotto quella voce del costo dei morosi. E’ bastato questo per creare il collegamento e sollevare la protesta. In merito a questa vicenda, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è intervenuta direttamente con un comunicato stampa per spiegare meglio che il provvedimento è esclusivamente finalizzato a reintegrare gli oneri di sistema a seguito del mancato versamento da parte di alcune imprese venditrici e non di altri clienti morosi. Il relativo impatto sulle bollette dei consumatori finali non è ancora stato quantificato da ARERA, ma in ogni caso l’Autorità ha precisato che sarà molto contenuto (all’incirca il 2% degli oneri di sistema, e non certo 35 euro).
Vediamo cosa sono gli oneri di sistema, da sempre presenti nelle bollette, e solo con la riforma del metodo di fatturazione per rendere piu’ trasparente la bolletta, saliti alla attenzione dei consumatori, nel corso del 2017 tra l’altro modificate.

Le percentuali che noi paghiamo con la voce ONERI DI SISTEMA
· 77,0% Incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3)
· 12,5% Agevolazioni alle industrie manifatturiere ad alto consumo di energia (Ae)
· 4,1% Promozione dell’efficienza energetica negli usi finali (UC7)
· 2,7% Oneri Nucleari (Decommissioning nucleare) (A2)
· 1% Compensazioni per le imprese elettriche minori (UC4)
· 1% Sostegno alla ricerca di sistema (A5)
· 0,8% Agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario (A4)
· 0,6% Oneri per il bonus elettrico (As)
· 0,3% Compensazioni territoriali agli enti locali che ospitano impianti nucleari (MCT

Nello specifico:

Componente A2 (oneri nucleari) – La A2 è destinata alla copertura dei costi per lo smantellamento delle centrali nucleari dismesse (Latina, Caorso, Trino Vercellese, Garigliano), alla chiusura del ciclo del combustibile nucleare e alle attività connesse e conseguenti, svolte dalla società Sogin. Secondo quanto previsto dalle leggi finanziarie 2005 e 2006, una parte del gettito della componente A2, pari a circa 100 milioni l’anno, viene destinato al bilancio dello Stato.
Principali riferimenti normativi: dl 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; decreto 2 dicembre 2004; legge n. 311/04 (finanziaria 2005); legge n. 266/05 (finanziaria 2006); dm 3 aprile 2006; legge n. 99/09.

Componente A3 (fonti rinnovabili e assimilate)
E’ la più consistente fra gli oneri di sistema e finanzia sia l’incentivazione del fotovoltaico sia il sistema del Cip 6, che incentiva le fonti rinnovabili e assimilate (impianti alimentati da combustibili fossili e da combustibili di processo quali scarti di raffineria etc. La componente A3 finanzia inoltre: lo scambio sul posto, il ritiro dedicato dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili o non rinnovabili sotto i 10 MVA; il ritiro da parte del GSE dei certificati verdi CV invenduti nell’anno precedente; la copertura degli oneri CV per gli impianti assimilati in convenzione CIP 6/92 non cogenerativi; la copertura degli oneri CO2 per gli impianti assimilati in convenzione CIP 6/92; la tariffa omnicomprensiva per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili (feed in).L’incidenza di questi incentivi sulla spesa delle famiglie aumenta con il crescere dei consumi. Principali riferimenti normativi dl 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; CIP 6/92; dl n. 387/03; legge n. 239/04; decreto 28 luglio 2005; decreto 6 febbraio 2006; decreto 19 febbraio 2007; legge n. 244/07; dm 18 dicembre 2008; legge n. 99/09; dm 6 agosto 2010, decreto legislativo n. 28/11.

Componente A4 (regimi tariffari speciali)
La componente A4 è nata per coprire le agevolazioni per la fornitura di energia elettrica ad alcune aziende con alti consumi, individuate per legge. Nel tempo le agevolazioni sono state eliminate e, ad oggi, riguardano solo Rete Ferroviaria Italiana che paga un corrispettivo ridotto per l’energia elettrica (“senza limiti temporali”) e non deve pagare gli oneri ad eccezione della MCT.
Principali riferimenti normativi dl 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; decreto 19 dicembre 1995; legge n. 80/05; legge n. 99/09.

Componente A5 (ricerca di sistema)
La A5 finanzia la ricerca svolta nell’interesse del sistema elettrico nazionale.
Principali riferimenti normativi decreto legislativo 79/99; dm 26 gennaio 2000; legge n. 83/03; decreto 8 marzo 2006; dl 73/07; decreto 21 giugno 2007; decreto 19 marzo 2009; legge n. 99/09; decreto 27 ottobre 2010.

Componente As (bonus elettrico)
La componente As è destinata alla copertura del bonus elettrico per i clienti domestici in stato di disagio fisico o economico. E’ applicata agli utenti domestici e non. Principali riferimenti normativi decreto 28 dicembre 2007; decreto legge n. 185/08.

Componente Ae
E’ destinata a finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica prevista dall’art. 39 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83. L’agevolazione corrisponde a una riduzione tra il 15% ed il 60% sulle componenti A degli oneri di sistema (A2, A3, A4, A5 e AS) alle imprese che consumano almeno 2,4 GWh l’anno e hanno un costo dell’energia elettrica utilizzata pari ad almeno il 2% del fatturato. Le agevolazioni vengono applicate solo ai prelievi in Media ed Alta Tensione.

Componente UC4 (imprese elettriche minori)
La UC4 serve per coprire i maggiori costi di 12 piccole aziende elettriche che operano sulle isole minori. Nel 2009, i benefici sono stati estesi anche alle aziende elettriche distributrici con meno di 5.000 clienti. Le imprese elettriche minori che beneficiano del gettito della componente sono: Isola di Capri, Centrale di Capri, SIPPIC; Isola del Giglio, Centrale Campese, Società Impianti Elettrici S.I.E. Srl; Isola di Favignana, Impianto di Favignana, SEA Società Elettrica di Favignana S.p.a.; Isola di Lampedusa, Centrale elettrica – Lampedusa, S.EL.I.S. Lampedusa S.p.A. Isola di Levanzo, Levanzo, Impresa Campo Elettricità I.C.EL. S.r.l. ; Isola di Linosa, Centrale elettrica – Linosa, S.EL.I.S. Linosa S.p.A., Isola di Lipari, Centrale SEL, Società Elettrica Liparese S.r.l.; Isola di Marettimo, Centrale elettrica – Marettimo, S.EL.I.S. Marettimo S.p.A. Isola di Pantelleria, Centrale elettrica – Pantelleria, S.MED.E. Pantelleria S.p.A. ; Isola di Ponza, Centrale Cesarano e Centrale Le Forna, Società elettrica Ponzese S.p.A.; Isola di Ustica, Centrale Ustica, Impresa Elettrica D’Anna & Bonaccorsi s.n.c ; Isole Tremiti, Centrale “Germano Giacomo”, Germano Industrie Elettriche S.r.l. Nola (NA), SNIE SpA – Società Nolana per Imprese Elettriche; Ortona Odoardo Zecca s.r.l. Principali riferimenti normativi provvedimento CIP n. 34/74; legge n. 10/91; legge n. 102/09.

Componente MCT (misure di compensazione territoriale)
La componente MCT finanzia le misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare e, in futuro, il deposito nazionale delle scorie. Dal 2005, circa il 70% del gettito della componente MCT è destinato al bilancio dello Stato. E’ il CIPE, sulla base di un decreto del Ministro dell’ambiente, che determina quali siti hanno diritto alla compensazione. Principali riferimenti normativi legge n. 368/03; legge n. 311/04, la finanziaria 2005.

Componente UC7 (efficienza energetica)
La componente UC7 è destinata alla copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali).

Principali riferimenti normativi d.m. 20/07/2004; d.m. 21/12/2007; d.lgs. 115/08 . ecco alcuni esempi di interventi che danno diritto ai TEE:
• interventi sugli usi elettrici nel settore civile (sostituzione di lampadine ed elettrodomestici con modelli a basso consumo, ecc.)
• interventi sugli usi termici sempre nel settore civile (installazione di dispositivi per la riduzione dei consumi idrici, sostituzione di caldaie e scaldabagno con modelli ad alto rendimento, interventi sull’involucro edilizio, ecc.)
• interventi legati a produzione e distribuzione di energia in ambito civile (sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento),
• interventi legati all’ efficientamento dell’illuminazione pubblica (lampade LED semaforiche, lampade LED votive)
• interventi nel settore industriale per l’ottimizzazione degli impianti (introduzione di componenti più efficienti come forni, bruciatori, miscelatori).

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