Scuolabs: a Campli il costo più alto della provincia

Il gruppo consiliare RicostruiAmo Campli chiede di rivedere il regolamento relativo al trasporto scolastico: le tariffe vanno abbassate. A Campli il trasporto scolastico è il più caro tra i comuni con popolazione tra i 5 e 10 mila abitanti della Provincia di Teramo.

Non solo: i poveri pagano il servizio anche per i ricchi.

Sembra paradossale, ma è il risultato dell’indagine effettuata dai consiglieri comunali di minoranza, prendendo in esame dieci comuni teramani di media dimensione con popolazione tra i 5 mila e 10 mila abitanti. Comuni con orientamento trasversale: cinque di centro-destra e cinque di centro-sinistra.

Tra le difficoltà riscontrate a Campli, anche l’impossibilità di utilizzare canali telematici per richiedere il servizio: in epoca di semplificazione amministrativa la domanda va addirittura presentata cartacea e di persona all’ufficio comunale insieme a tanti altri fogli e certificati.

Tornando al costo dei pulmini – pur lasciando da parte Montorio al Vomano dove il servizio è gratuito ma con alcune condizioni che si ritengono inaccettabili – occorre rimarcare che a Sant’Omero il servizio è gratuito sino a 9.000 euro di reddito ISEE, mentre a Civitella del Tronto tutti pagano 60 euro senza fasce di reddito.

Ci sono ovviamente dei distinguo da fare, ma resta il fatto che su dieci comuni Campli ha le tariffe più alte di tutti, soprattutto nelle fasce con ISEE più basso.

In pratica i genitori meno abbienti di Campli spendono di più rispetto a tutti gli altri genitori con lo stesso reddito di altri comuni. Basti pensare che a Campli una famiglia con fascia ISEE sino a 15 mila euro, quindi non proprio benestante, spende 110 euro per il trasporto di un bambino, per due bambini 220 euro. A Montorio sarebbe gratis, a Civitella del Tronto il risparmio è di 120 euro per due figli, a Sant’Omero è di 135 euro e così via….

 

 

“Quindi Campli si dimostra un comune che non aiuta le famiglie, specie quelle con più figli e fa pagare un servizio con costi alti alle fasce più deboli della popolazione”, sottolineano i condiglieri comunali di Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni)

Le proposte sono: esonerare dal pagamento una fascia con redditi più bassi introdurre, se necessario, una fascia intermedia prevedere la possibilità di usufruire il servizio tramite canali informatici: PEC, portale dedicato, pago PA”.

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