È questa la volontà emersa al termine del tavolo che si è svolto in Comune e che ha visto partecipare il sindaco Mario Nugnes, il comandante della Polizia Locale Tarcisio Cava, il responsabile della azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti Ercole Di Giandomenico, alcuni cittadini e i rappresentanti delle “Guardie Ambientali” e delle “Guide del Borsacchio”. Un incontro fortemente voluto dal primo cittadino che, sulla tutela dell’ambiente, ha incardinato una parte importante del suo programma amministrativo.
Le parole d’ordine uscite dal tavolo, che in futuro sarà trasformato in un organo permanente dove saranno discusse le questioni legate all’ambiente e ai rifiuti, sono state due: “tolleranza zero” e “informazioni chiare per i cittadini”.
Le associazioni, dal canto loro, hanno segnalato tutte le criticità presenti sul territorio, con particolare riferimento alle troppe discariche abusive disseminate soprattutto lungo le sponde dei corsi fluviali e, persino, all’interno della Riserva del Borsacchio. Senza dimenticare il problema del bracconaggio, la necessità di tutelare alcune zone di rilevanza ambientale e la necessità di avviare un lavoro di sensibilizzazione, oltre che di repressione contro il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Segnalazioni che sono state prese in carico dal sindaco Nugnes che, fin da subito, si è detto pronto a prendere una serie di provvedimenti per combattere gli incivili e favorire la tutela ambientale e il decoro urbano.
“Esco da questo primo incontro molto soddisfatto perché, con questo tavolo, abbiamo dato vita a quella che possiamo ribattezzare come “task force ambientale” e che è aperto anche alle altre associazioni e ai cittadini che vogliono impegnarsi su questo fronte – afferma il sindaco Nugnes – Siamo consapevoli che c’è molto da fare ma, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della ditta incaricata dello smaltimento rifiuti e delle Associazioni presenti al summit si sono dimostrati pronti a lavorare al fianco del Comune per raggiungere gli obiettivi prefissati. Da oggi voglio che venga adottata una nuova linea verso chi inquina, quella della tolleranza zero. Non ci sono più attenuanti per coloro che offendono la natura, la nostra città e che, inoltre, procurano anche un danno economico alla comunità tutta che deve farsi carico delle eventuali bonifiche del territorio.
Per quel che riguarda gli ingombranti, inoltre, sono lieto di annunciare a tutti i rosetani che la Diodoro, dopo il passaggio del 16 febbraio, non ha più situazioni pandenti per il loro ritiro, quindi li invito caldamente ad utilizzare il servizio chiamando il numero dedicato. Concludendo, a breve e assieme alle associazioni deputate, avvieremo una serie di controlli mirati e serrati per risalire a chi continua a gettare i rifiuti in strada e nelle aree verdi e sanzionarli. Inoltre, daremo il via ad una interlocuzione con i proprietari dei terreni dove insistono le discariche affinché provvedano a prendere iniziative per evitare l’ingresso di mezzi, anche attraverso l’installazione di sbarre nei punti di accesso. Per quel che riguarda il decoro, poi, installeremo nuovi secchi per la raccolta dei rifiuti nel centro di Roseto. Non ultima c’è la volontà di dare il buon esempio patrocinando e partecipando all’evento “Puliamo noi il Tordino” organizzato per domenica mattina da “Atletica Cologna Spiaggia”, “Guide del Borsacchio”, Wwf, Iaap e Fiab”.
L’appuntamento è domenica 20 febbraio alle ore 9.o0 a Cologna Spiaggia. Raduno ore 9.00 con preparazione, registrazione ed istruzioni sulla sicurezza e per il rispetto delle normative covid presso il piazzale del cementificio in via Romualdi angolo via Defence. Partenza Lavori ore 9.30: verranno distribuiti guanti, buste e strumenti per la bonifica. Area di interesse: Lungofiume Tordino ed aree prossime via Romualdi Fiume Tordino
“Lo scopo è Accendere un riflettore su una area di pregio naturalistica purtroppo preda da decenni dei fenomeni di scarico abusivi di rifiuti edili, industriali e domestici ed assoluta incuria. Un’area sottoposta a vincoli a tutela della biodiversità che trova nei fiumi e foci riparo invernale o luoghi di sosta per la migrazione. Inoltre l’area è da sempre meta di escursionismo, ridotto, viste le condizioni ma che in futuro, se attenzionata o oggetto di interventi, potrebbe diventare un volano per la salvaguardia del territorio attraverso la fruibilità dell’area ad appassionati, turisti e residenti. L’area del Tordino, come quella del Vomano, adeguatamente curate e sviluppate in maniera sostenibile potrebbero offrire collebamenti ciclabili, escursionistici fra i territori della vallata del Tordino”, commenta Marco Borgatti delle Guide del Borsacchio.