Torna anche quest’anno, quale evento centrale dell’estate di Scerne di Pineto, il Festival Internazionale Buskers, organizzato dall’Associazione Scerne progetto 2000, patrocinato dal Comune e dalla Provincia, sostenuto, fra gli altri, dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Tercas.
E’ la sua diciassettesima edizione e propone un cartellone di grande qualità con ospiti internazionali, spettacoli e musica che “incontrano ed elaborano la modernità e la tradizione degli artisti di strada“.
Creata sul modello del Festival Buskers di Ferrara, sin dall’inizio, l’iniziativa ha avuto fra i suoi primi promotori Luciano Monticelli consigliere regionale delegato alla Cultura oggi intervenuto alla conferenza stampa che si è svolta nei Giardini Pannella insieme alla presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatori, all’assessore comunale Claudio Mongia, al portavoce dell’associazione “Scerne progetto 2000” Enzo Primavera, al consigliere provinciale Giuseppe Cantoro il quale, ringraziando gli organizzatori, ha espresso “la soddisfazione dell’ente per la qualità della manifestazione che arricchisce l’offerta per cittadini e turisti“.
La manifestazione, che si svolge sul lungomare di Scerne dal 14 al 16 agosto ogni sera a partire dalle 21, si è arricchita in questi ultimi anni della direzione artistica di Cam Lecce, anche lei presente alla conferenza stampa, attrice di teatro, trampoliere, esperta di pedagogia teatrale ed artistica e socia fondatrice del “Deposito dei segni”: “Quest’anno il festival è ricco di talento e belezza. Due i filoni che anche quest’anno caratterizzano l’evento: la grande tradizione degli artisti di strada insieme alla musica di qualità“.
“Nell’ elaborazione del programma abbiamo scelto di ospitare per più serate gli artisti e i gruppi con spettacoli provenienti dal mondo circense, acrobatico, giocoleria, clownewria, illusionismo, e nuove tecniche quali tessuti aerei e ruota tedesca“, ha concluso Lecce.
Luciano Monticelli ha annunciato che si sta lavorando, “ad un progetto che allarga gli orizzonti, utilizzando gli strumenti dell’IPA Adriatico e con il coinvolgimento del Ministero della Cultura, per diventare centro di formazione per artisti migranti che arrivano in Italia e che grazie all’esperienza dei Buskers potrebbero essere inseriti in un circuito“.
La scelta di ospitare tanti artisti ogni sera, ha sottolineato Enzo Primavera: “risulta vincente e consente che ad un pubblico vasto di godere delle meraviglie e dei sipari perché sul lungomare ci sono diverse postazioni con spettacoli in contemporanea”.
La Salvatori ha avuto modo di sottolineare: “Il valore intrinseco di queste espressioni artistiche che arricchiscono anche la candidatura del capoluogo a Teramo cultura 2020“.