Il collaudo dei collegamenti telematici tra i sistemi informatici aziendali delle Asl della Regione Abruzzo ed il sistema tecnologico “Rete dei MMG” consentirebbe, infatti, di alimentare il Fascicolo Sanitario Elettronico con la maggior gamma di documenti possibili gestiti nei contesti delle ASL.
Il progetto finanziato nell’ambito dei progetti APQ (Accordo di Programma Quadro sviluppo della Società dell’Informazione nella Regione Abruzzo) era stato assegnato, nel corso del 2006, con gara europea al Raggruppamento Temporaneo d’impresa Dedalus s.p.a.-Telecom S.p.a il cui costo di fornitura è pari a € 4.687.200,00.
A seguito dell’esito positivo del collaudo dell’Arit, nel 2011, l’Esecutivo Regionale è, poi, intervenuto, definendo un cronoprogramma che prevedeva l’avvio del collegamento telematico tra i Sistemi Informatici Aziendali ed il Sistema tecnologico “Rete di MMG”, entro il 31 gennaio 2016, nonché l’avvio dell’iter procedurale teso alla predisposizione delle implementazioni rilevabili dell’offerta proposta dalla Soc. Dedalus, a seguito dell’approvazione del provvedimento, da parte dell’ARIT entro gennaio 2016 con il pieno coinvolgimento dei medici convenzionati con le AA.SS.LL. d’Abruzzo entro il 28 febbraio 2016.
A seguito del superamento dei termini stabiliti, Olivieri chiede alla Giunta regionale di sapere: “se è stato previsto l’adeguamento dei software utilizzati dai MMG/PLS, nelle modalità consentite dall’Accordo Integrativo Regionale, alle regole di cooperazione e conferimento delle informazioni al FSE e se l’anagrafe unica sanitaria regionale è stata aggiornata ed allineata verso il progetto “MMG” (relativamente al FSE e conseguentemente all’Anagrafe Vaccinale);
inoltre è necessario verificare se è stata prevista l’adozione da parte dell’ARIT e delle Aziende Sanitarie regionali di un sistema definito che regolamenti aspetti legali e modalità tecniche/operative per il trattamento dei dati personali secondo le modalità stabilite dalla regolamentazione vigente (DPCM n. 178/2015 e Linee guida in materia di Dossier sanitario – 4 giugno 2015 del Garante per la protezione dei dati personali)”.