Barisciano. Il dibattito che in questi ultimi tempi si è sviluppato sul tracciato della Variante alla SS 17 tra S. Pio e L’Aquila ha posto con forza i complessi temi dello sviluppo ed ha risvegliato una forte voglia di partecipazione nelle popolazioni locali di Fossa , Poggio Picenze e Barisciano.
Ci sono stati incontri informativi e prime riflessioni nel corso delle quali è venuta fuori una estesa disinformazione con una ferma volontà di approfondire le problematiche per partecipare a decisioni strategiche per l’avvenire del territorio.
In particolare l’Assemblea tenutasi a Barisciano dopo aver espresso la propria contrarietà alla Centrale a Biomasse di Bazzano, ha stigmatizzato l’ipotesi di abbandono completo del vecchio tracciato tra questo e S. Gregorio che emarginerebbe il Comune e le attività economiche presenti; è stata altresì denunciata la disinformazione sugli 11 Ml del polo tecnologico impianto per il trattamento delle macerie da localizzare a fianco e in concorrenza all’impianto privato esistente e sono state evidenziate carenza informative sia sull’assetto della Zona industriale che sulla “fantomatica” Variante al PRG.
I cittadini al di fuori di ogni logica di appartenenza e con spirito di collaborazione hanno posto l’esigenza di partecipare fattivamente a tutte le scelte insediative e infrastrutturali formando un nuovo Comitato (apolitico e aperto a tutti) che lavori sui temi del ruolo di Barisciano come cerniera nella realtà più ampia del G. Sasso meridionale inserito dallo stesso Quadro di Riferimento vigente (all’art. 17 della Normativa), nel Progetto Corridoio Appenninico e nel Progetto LifeEconet rete ecologica europea.
L’assemblea,invitando tutti ad aderire , si è impegnata a lavorare su questi temi per delineare una vera e propria Piattaforma programmatica nella quale tali progetti concreti (fin’ora poco praticati), potrebbero trovare interessanti sbocchi finanziari nel PSR e agli sportelli per la riqualificazione ambientale e per lo sviluppo turistico dell’UE.
In tal senso fa presente che è stato costituito un primo gruppo di lavoro di 15 persone con una segreteria organizzativa composta da Elisa Di Felice,Ivano Piccinini e Lidia Pompili, e conseguenzialmente richiede all’A.C. la disponibilità della sala dell’edificio scolastico di Villa di Mezzo che potrebbe diventare un vero e proprio “spazio di elaborazione e partecipazione” dei cittadini .