Quanto costa il vaccino antinfluenzale 2024: chi può riceverlo gratuitamente e chi deve pagarlo. Tutte le informazioni utili.
Con l’avvicinarsi dei mesi più freddi dell’anno influenza, febbre, tosse, raffreddore ed altri malanni di stagione sono sempre dietro l’angolo! In tanti per evitare di ritrovarsi a letto costipati e con le ossa a pezzi decidono ogni anno di sottoporsi al vaccino antinfluenzale.
Ad oggi, infatti, questo rimane il metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. In particolare, la vaccinazione è raccomandata ai cosiddetti soggetti fragili tra cui anziani, donne in gravidanza, persone affette da malattie croniche e lavoratori a stretto contatto con il pubblico.
Per alcune di queste categorie il vaccino antinfluenzale è gratuito. Per gli altri ovviamente è a pagamento. Vediamo quindi quanto costa la vaccinazione nel 2024 e chi invece può beneficiarne senza dover sborsare alcuna somma di denaro.
Quanto costa il vaccino antinfluenzale 2024: per chi è gratis e chi lo deve pagare
Come abbiamo anticipato poco fa, il vaccino antinfluenzale è consigliato a tutti coloro che vogliono evitare di andare incontro ai classici malanni di stagione e che non abbiano specifiche controindicazioni mediche. Bisogna tuttavia ricordare che in inverno circolano anche numerosi virus contro cui il vaccino antinfluenzale non è efficace.
Ad ogni modo, chi desidera vaccinarsi può farlo presso il proprio medico di famiglia, negli ambulatori, nelle strutture sanitarie o in alcuni casi presso la sede del medico del lavoro. Di norma l’efficacia del vaccino antinfluenzale è garantita con una sola dose. Ai bambini al di sotto dei 9 anni, mai vaccinati prima, sono invece raccomandate due dosi a distanza di almeno quattro settimane l’una dall’altra.
Come abbiamo anticipato, per alcuni soggetti il vaccino antinfluenzale è gratuito. Fra questi rientrano soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, donne in gravidanza o in postpartum, persone affette da malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, ricoverati in lungodegenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, donatori di sangue, bambini sani nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, soggetti nella fascia di età 60-64 anni.
Anche molti datori di lavoro offrono ai propri dipendenti la possibilità di vaccinarsi gratuitamente. Inoltre tutti i curanti possono offrire tale servizio ai pazienti non specificatamente rientranti nelle categorie sopra riportate, che ritengono però essere a rischio complicazioni. A tutti gli altri il vaccino può comunque essere somministrato a pagamento. Il costo in questo caso è compreso tra i 18 e i 34 euro a seconda dell’azienda produttrice.