Se ti vesti così rischi di danneggiare il tuo cervello: milioni di persone a rischio ogni singolo giorno

Una ricerca scientifica ha dimostrato come un indumento comune si in grado di ridurre le funzioni cerebrali: la scoperta degli esperti.

Quando si parla di abbigliamento, a tutto viene associato tranne alla nostra salute. Ogni indumento ha lo scopo primario di avvolgerci in maniera comoda e confortevole, dopodiché la scelta dipende dalle preferenze personali, nonché da diversi fattori stilistici che hanno il solo compito di marcare una personalità o uno status sociale.

Se ti vesti così danneggi il cervello
L’indumento che potrebbe causare danni al cervello – abruzzo.cityrumors.it

Se dovessimo analizzare la questione in maniera pratica, i materiali che spiccano come ‘migliori’ sono indubbiamente il cotone, il lino, e se non da prurito, la lana. In molti demonizzano il poliestere e il nylon, poiché derivanti dal petrolio. Stesso discorso per la viscosa che, nonostante la sua morbidezza e le sue origini (cellulosa) il processo di lavorazione prevede l’uso di sostanze chimiche tossiche.

Insomma, vi sono pareri contrastanti, chi chiude un occhio e chi, osserva attentamente il processo di lavorazione per la propria salute, nonché per l’ambiente. Eppure questa ricerca non analizza il ‘cosa’, ma il ‘come’ viene utilizzato un indumento. Da qui emerge che una pratica viva da moltissimi anni, sembra essere dannosa per le nostre funzioni cerebrali.

L’indumento dannoso per il cervello: i risultati della ricerca

Se pensassimo a una riunione di lavoro, magari dove dovremmo presentare un progetto importante, verrebbe naturale immaginarci in abiti eleganti, magari con una cravatta ben annodata. Ma se fosse proprio questo accessorio a limitare le nostre capacità cerebrali? Un recente studio ha evidenziato una correlazione sorprendente tra l’uso di cravatte strette e una riduzione del flusso sanguigno al cervello.

La cravatta è un indumento dannoso per il cervello
Quando una persona è in ansia allarga la cravatta in risposta al disagio più accentuato dalle alterazioni del flusso sanguigno – abruzzo.cityrumors.it

I ricercatori dell’Ospedale Universitario Schleswig-Holstein, in Germania, hanno dimostrato che indossare cravatte strette potrebbe provocare una compressione delle arterie e delle vene del collo, tanto da limitare il flusso sanguigno al cervello fino al 7,5%. Il campione di studio, composto da 30 uomini sani, ha messo in evidenza che chi indossava una cravatta stretta riscontrava una diminuzione delle capacità cerebrali rispetto a chi portava una camicia con colletto aperto.

Il deficit di afflusso sanguigno può compromettere le funzioni cerebrali, con effetti negativi sulla concentrazione, sul ragionamento e, in casi più gravi, sulle aree vitali del cervello. Anche dopo aver allentato la cravatta, alcuni partecipanti hanno continuato a registrare una riduzione del flusso di circa il 5,7%. Ma non solo: ben 5 dei 15 partecipanti che indossavano le cravatte hanno avuto una diminuzione superiore al 10% del flusso sanguigno cerebrale.

Ad oggi questo studio, seppur ancora limitato, apre gli occhi sull’uso prolungato di cravatte strette e sui possibili effetti negativi a lungo termine, anche se gli stessi ricercatori hanno specificato che per dare una conferma certa di quanto scoperto, sarà necessario approfondire la questione.

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