Ci sono delle sorprese nella graduatoria dei Paesi più felici al mondo rilasciata annualmente. Dove si colloca il nostro? Preparati a restare di sale.
Paesi più felici al mondo, con cadenza annuale viene stilata una classifica di tutte le nazioni presenti sul globo relativa a questo aspetto. E la diffusione della graduatoria più aggiornata ha luogo proprio nel corso della annuale Giornata Mondiale della Felicità, che cade ogni 20 di marzo. A decretarlo era stata la Assemblea Generale dell’ONU nell’ormai non più vicino 2012. Da allora, ogni anno c’è la classifica dei Paesi più felici al mondo.
Ovvero quei posti dove il welfare, la qualità della vita, gli stipendi, le attività ricreative, il sostegno dello Stato ed infiniti altri aspetti portano le persone a sentirsi al sicuro, protette, il più lontane possibile dalla noia e valorizzate. In termini economici e non. Tra i cardini dei fattori che portano a stilare la graduatoria dei Paesi più felici al mondo spiccano proprio la fiducia nelle istituzioni, l’attenzione alla salute, la stabilità economica garantita nel mondo del lavoro, il livello di istruzione e di occupazione ed i rapporti sociali. Dove si è piazzata l’Italia?
Ebbene, è meglio chiarirlo subito, il nostro Paese non ha vinto. Non si trova neppure in top 3, né in top 5. E neanche nella top ten. Da otto anni consecutivi è la Finlandia ad ottenere il titolo decisamente indicativo di quello che è il livello di benessere che può offrire alle persone di Paese più felice su tutto il globo. Seconda è la Danimarca e terza è l’Islanda. Poi quarta è la Svezia, per quello che è un quadro a tinte quasi esclusivamente scandinave.
Fano seguito l’Olanda quinta, poi il Costa Rica sesto e primo Stato non europeo, la Norvegia settima (comunque un ottimo risultato che va a confermare come l’Europa del Nord sia organizzata sotto molti aspetti), Israele ottava, il Lussemburgo nono ed il Messico decimo. Quest’ultimo rappresenta la vera sorpresa, con numerose posizioni scalate nel corso degli anni.
Per quanto riguarda l’Italia, noi ci troviamo soltanto in quarantesima posizione. Un posizionamento anonimo e che, si spera, non passi inosservato alla classe politica sia al governo che all’opposizione. Se siamo solo al numero 40 della classifica dei Paesi più felici al mondo è perché evidentemente troppe cose non funzionano.
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Il dominio della Finlandia è motivato dal fatto che Helsinki riesce a garantire una costante fiducia, diritti, protezione e sicurezza ai suoi abitanti. E riesce a fornire istruzione, assistenza sanitaria ed a creare sbocchi occupazionali come nessun altro. In più viene incentivato un rapporto con il patrimonio naturalistico locale che abbassa lo stress e fa sentire appagati e, appunto, felici. Magra consolazione per l’Italia, comunque: un anno fa eravamo alla posizione numero 41. Ma negli anni siamo arretrati, basti pensare che nel 2019 ci trovavamo al trentaseiesimo posto. La classifica completa è la seguente:
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Mancano all’appello 56 Stati, che per un motivo o per un altro, non rientrano all’interno di questa classifica. Un esempio su tutti, la Corea del Nord, il cui regime ha creato terrore ed isolazionismo totali con nessun contatto con il resto del mondo.