Popoli. “Se la fusione convenisse, allora basterebbe fondersi in Comuni sempre più grandi per ovviare alle varie problematiche esistenti. Chi ci guadagna davvero invece è lo Stato, che incentiva le fusioni perché i trasferimenti erogati fin da subito ai comuni risultanti da fusione sono decisamente minori rispetto a quelli complessivamente erogati quando le singole comunità erano autonome”.
Sono i consiglieri comunali di Prima Popoli Mario Lattanzio eVanessa Combattelli e contestare duramente la proposta di fusione di 8 Comuni della Val Pescara (Popoli, San Benedetto in Perillis, Collepietro, Bussi sul Tirino, Tocco da Casauria, Roccacasale, Corfinio e Vittorito) per cui è stato approvato recentemente l’iter in consiglio comunale.
“Inoltre l’inconsistenza del progetto presentato”, proseguono Combattelli e Lattanzio, “rivela le sue falle con molta semplicità: i Comuni sopraccitati per la fusione non hanno espresso finora alcun assenso che fa immaginare in una possibile volontà di intraprendere questo progetto. Inoltre per poter ovviare ad una fusione con comuni di provincia diversa (come prospettato dai fautori) è necessario ricorrere ad una legge dello Stato, non di certo un iter così semplice come viene fatto credere”.