Dopo le critiche di Parigi alla gestione del caso Aquarius, il governo pretende le scuse di Macron, che potrebbero non arrivare.
Non accenna a rientrare il caso diplomatico scatenato dalle dure critiche rivolte da Parigi a Roma, circa la gestione del caso Aquarius. In particolare, il presidente francese Macron ha parlato di “una forma di cinismo e di irresponsabilità” da parte dell’Italia.
La posizione di Macron è stata poi ribadita dal portavoce del governo transalpino, Benjamin Griveaux, che ha dichiarato: “La Francia fa la sua parte, ciò che è inaccettabile è il comportamento e la strumentalizzazione politica che è stata fatta dal governo italiano” sul caso Aquarius.
Le critiche provenienti da Parigi hanno scatenato la reazione del governo italiano che in una nota sottolinea: “Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte“.
A quanto si apprende, il governo italiano sarebbe in attesa di una marcia indietro da parte di Macron, che se non dovesse arrivare potrebbe portare all’annullamento dell’incontro, previsto per il prossimo venerdì, tra il presidente francese e il premier Conte.
Dal canto suo, Macron ha già fatto sapere che non intende retrocedere dalle sue posizioni, mentre dall’Eliseo sottolineano che la Francia “non ha ricevuto nessuna informazione dalla presidenza del Consiglio italiana su una richiesta di scuse o su un possibile annullamento della visita”.