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Ristrutturazione dell’ex ospedale di Chieti, Febbo: ‘Arriva l’ultima favoletta da campagna elettorale del centrosinistra’

Chieti. “A quindici giorni dal voto regionale leggiamo ancora favole raccontante ad arte dalla Direzione della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti illudendo elettori e cittadini e rimango oltremodo meravigliato come alcuni Dirigenti si prestano a questi vecchi giochetti da campagna elettorale quando sono ben consapevoli che all’indomani del voto verranno immediatamente sostituiti o spostati in altre mansioni”.

 Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo dopo aver appreso la paventata ristrutturazione dell’ex ospedale di Chieti attraverso addirittura una partnership con l’Inail.

 “Una notizia che non trova alcun fondamento amministrativo senza una specifica delibera approvata. L’Inail darebbe 19 milioni senza sapere come investirli e senza comprende sopratutto cosa ci guadagnerebbe. Inoltre vorrei capire anche se è intenzione della Direzione sanitaria spostare i locali ed uffici oggi situati presso il Teate Center. Credo quindi – commenta Febbo – che siamo di fronte ad un centrosinistra in evidente e seria difficoltà e con l’avvicinarsi di una sonora sconfitta elettorale cerca di inventarsi e promettere di tutto pur di racimolare qualche voto e aumentare un consenso ridotto ai minimi storici. Inoltre devo registrare come sia inqualificabile l’ultima delibera (n.53 del 24 gennaio) firmata dal Direttore generale Flacco dove, per la quarta volta, si apportano integrazioni e approvano modifiche all’Atto aziendale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti. Un Atto che viene modificato ad uso e consumo per la campagna elettorale di qualche ex assessore regionale con il consenso di un Direttore Generale in proroga ‘illegittima’ contro il quale ho presentato esposti sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti pur di rastrellare una decina di preferenze”.

 “Gli abruzzesi – conclude Febbo – hanno purtroppo già toccato con mano il fallimento e i disastri fatti dal duo D’Alfonso/Paolucci. Oggi questo governo di centrosinistra ci lascia in eredità una macchina regionale rovinata e all’indomani del 10 febbraio il centrodestra dimostrerà come sia possibile governare con serietà, rigore e concretezza”.