Tortoreto. Ben vengano i sondaggi, per i quali l’amministrazione comunale sta iniziando a parlare con gli operatori turistici in modo da compilarli all’interno delle strutture ricettive, ma sull’attendibilità dello stesso, elaborato dalla Consulta Giovanile di Tortoreto, viene espressa più di una perplessità.
Ad avanzare una riflessione compiuta sulla tematica è Giorgio Ripani, assessore al turismo del Comune di Tortoreto, nell’analizzare i dati emersi nel sondaggio (oltre 400 i questionari con risposta dai quali sono emersi giudizi insufficienti sull’estate appena conclusa).
Ripani apprezza l’iniziativa (“appresa però solo dai canali social”) e preannuncia un obiettivo: elaborarne uno attraverso le strutture ricettive, in modo che lo stesso assicuri neutralità della compilazione e che fornisca un feedback corretto su pregi e criticità.
“Per rendere tali strumenti ancora più efficaci”, puntualizza Ripani, “per il futuro ritengo che tali sondaggi debbano essere organizzati in periodi con maggiore affluenza di turisti,
evitando così, come in questo caso, che la stragrande maggioranza dei partecipanti sia composta da residenti. Allo stesso modo propongo di evitare la possibilità di compilare il questionario online senza alcun filtro o controllo che eviti alla stessa persona di partecipare più volte”.
Da un confronto con i componenti della consulta, circa 300 questionari sono stati compilati in via telematica, mettendo a rischio la veridicità del risultato.
“Sono sicuro che per il prossimo anno”, prosegue l’assessore al turismo, “il direttivo vorrà comunicarci queste iniziative e meglio coordinarsi con l’assessorato al fine di evitare distorsioni e di realizzare un sondaggio attendibile, che miri alla crescita del paese. Per individuare meglio formato e domande, ci potremo avvalere anche delle competenze del comitato turistico permanente, al cui interno è presente un membro della Consulta nominato dalle minoranze”.
Una serie di criticità, però, sondaggi a parte, sono già nella contezza dell’amministrazione comunale.
“Come in molti sanno l’estate 2018 è stata una stagione di transizione”, prosegue la nota. “Si è trattato di ottimizzare al meglio le poche risorse stanziate in bilancio: a tal fine siamo partiti da dicembre nell’aggiornare le associazioni del territorio sulle nuove normative legate alla organizzazione di eventi, abbiamo fatto un avviso pubblico ed abbiamo pubblicato sin da aprile il calendario manifestazioni. Naturalmente con le somme a disposizione non è stato sempre possibile organizzare eventi di grande impatto, ma proprio dalla coscienza piena delle criticità emerse siamo partiti nella pianificazione della estate ventura.
La programmazione e la strategia messa in campo dal gruppo di maggioranza hanno mirato sin dall’inizio agli obiettivi della stagione 2019, attraverso l’istituzione del comitato turistico permanente e della imposta di soggiorno, introdotta in totale accordo con gli operatori del settore, che darà finalmente al settore turismo le risorse necessarie a garantire servizi ed intrattenimenti all’altezza della bellezza di Tortoreto”.