E’ un giudizio tranchant quello che dà Impegno Civico, l’associazione guidata da Franco Rampa, sulla nuova pista ciclabile (e pedonale) che nascerà a breve nel tratto est di via D’Annunzio a Tortoreto.
Gli appunti. “La prima riflessione in merito”, si legge nella nota, “è che le strade nascono con il preciso scopo di collegare due punti significativi del territorio, non ha nessun significato fare una pista ciclabile che dal lungomare finisce senza senso urbano, nel nulla, all’altezza di via De Gasperi. Questa pista ciclabile avrebbe avuto un significato solo collegata con altre vie, per prolungare o collegare altra pista ciclabile , per stimolare l’uso delle biciclette, ma così non è”.
Suolo pubblico. “La seconda riflessione riguarda la mancanza di suolo pubblico: finalmente il sindaco Piccioni, più volte assessore all’urbanistica negli ultimi trent’anni, si sarà reso conto degli effetti disastrosi delle politiche urbanistiche che hanno portato alla cementificazione di Tortoreto, senza mai valorizzare gli spazi pubblici. Alla fine in via D’Annunzio non c’è rimasto neppure lo spazio per una pista ciclabile perché c’è cemento ovunque”.
La critica. “Alcuni passano molto del loro tempo nei bar di Tortoreto a farsi dare suggerimenti dagli “amici“ che hanno sempre qualcuno da accontentare, o qualcosa da ”aggiustare”; così facendo si opera creando problemi ai cittadini laboriosi che mantengono aperte le loro attività con grande difficoltà (visti i rincari delle tasse comunali di oltre il 30% rispetto agli anni passati). Sarebbe più onesto andare sul territorio a verificare quello che si vuole proporre. Dopo gli effetti devastanti sul commercio a Tortoreto Paese, ora sembrano iniziare i problemi anche al Lido, la cosa ci preoccupa moltissimo.
Tutti sanno che le piccole attività di quartiere vivono una grossa crisi, noi riteniamo che nessuna amministrazione con un minimo di buon senso avrebbe potuto proporre l’eliminazione di parcheggi in via D’Annunzio. Per questo pensiamo che l’amministrazione Piccioni dovrebbe rimediare e affrontare con maggiore attenzione le proposte per il territorio”.