Tortoreto, nuovo ufficio Iat: tutti i dubbi dell’opposizione

Tortoreto. Non piace il progetto di realizzazione del nuovo ufficio Iat a Tortoreto. Non piace soprattutto l’iter seguito per le varie autorizzazioni, aspetto questo che pone dei dubbi e la necessità di chiarimenti.

A porre nuovamente la questione, cosa peraltro già sollevata in sede consiliare, è il gruppo di opposizione Tortoreto Più, in sintonia sulla necessità di mettere in atto strutture e progetti in grado di assicurare crescita e sviluppo alla cittadina.

“Le norme di diritto e procedurali vanno rispettate e applicate: è quello che i
consiglieri di Tortoreto Più hanno sollevato nei rilievi fatti all’assessore Ripani e ai responsabili
tecnici, i quali poi hanno tentato di fornire risposte lacunose e fuori focus”, commenta il capogruppo Libera D’Amelio.

“L’assessore Giorgio Ripani non ha fugato alcun dubbio sollevato: sulla non conformità dello IAT alle norme relative al piano demaniale, al Piano paesistico regionale e alla Legge Regionale 18/83 articoli 20 e 21, che
qualificano l’area di realizzazione della struttura come verde pubblico e in quanto tale non edificabile.

Pertanto, constatando le ombre dense sull’iter procedimentale in deroga scelto da Giorgio Ripani per realizzare lo IAT e al fine anche di scongiurare possibili blocchi o rallentamenti alla realizzazione dell’opera, si è suggerito all’assessore un più oculato studio della materia”.

La delibera in questione è stata approvata in consiglio comunale e il gruppo di Tortoreto Più non esclude di percorrere tutte le strade utili per far valere le proprie ragioni.

Ulteriori dubbi. “In aggiunta ai dubbi a livello legislativo”, prosegue la nota, “ci sono poi valutazioni di carattere politico. Si tratta di servizi che vanno dati a tutto il territorio: l’assessore, invece, spende gli introiti della tassa di soggiorno, pagata da tutti gli operatori turistici, solo per il lungomare centrale del lido. Come sempre la zona sud ed il centro storico rimangono svantaggiati e dimenticati, così come le altre frazioni.

Altro aspetto, questa volta di carattere economico, è il costo di tale edificio, che costa circa 3000 euro al metro quadrato: un costo che sembra eccessivo.
Gli incassi provengono dalla tassa di soggiorno: questo non vuol dire che l’assessore Ripani li possa usare come desidera. Le azioni programmatiche vanno condivise con tutti gli operatori del settore, che a nostro parere non sono completamente soddisfatti di queste scelte.

Il turismo a Tortoreto migliorerà di qualità quando l’amministrazione Piccioni risolverà l’annoso problema dei parcheggi nel periodo estivo, sia al lido sia in centro storico.
Non garantire questo servizio elementare è una grossa pecca e non ci permette di intercettare un turismo di qualità. In ultimo, ma non di minore rilevanza, l’assessore arriva molto in ritardo con l’iter dello IAT, approvato a marzo: Pasqua è ai primi di aprile e per allora il Comune non avrà nemmeno iniziato a costruire questo IAT, che forse vedrà la luce ad agosto o settembre, considerando le lungaggini burocratiche”.

 

 

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