Tortoreto. Non condividere la proposta di modifica del regolamento edilizio, non può diventare mezzo di strumentalizzazione sulla democrazia partecipativa, che ha altro significato.
Inizia così la replica del gruppo di maggioranza, al Comune di Tortoreto, di fronte agli appunti formalizzati dal gruppo consiliare di Tortoreto Più.
Nello specifico, il passaggio consiliare riguarda l’abrogazione di due articoli del regolamento edilizio comunale, motivandola con il parere contrario del Consiglio di Stato alla presenza degli organi politici all’interno delle commissioni tecniche. Nel caso di specie, la commissione urbanistica.
“E’ bene precisare che tale commissione non è né obbligatoria e neppure prevista per le funzioni deputate da un regolamento comunale ormai desueto, che sarà oggetto di aggiornamento dopo l’approvazione della nuova legge urbanistica della Regione Abruzzo, che è al vaglio del consiglio regionale”, si legge nella replica.
“Si ricorda inoltre ai consiglieri di Tortoreto Più che le norme permettono con facilità e immediatezza di acquisire gli atti e i provvedimenti del Comune di Tortoreto, che possono condividere con i loro collaboratori.
Agli stessi consiglieri sfugge, infine, che l’art. 69 del “Regolamento Comunale sul funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale” permette loro di avvalersi di esperti per partecipare ai lavori delle commissioni consiliari. Facoltà e diritto che il gruppo Tortoreto Più ha deciso di non esercitare in questi primi nove mesi di amministrazione, neppure nella commissione bilancio, competente per materia sulle delibere in ambito turistico, in merito alla proposta sul nuovo ufficio IAT.
Pertanto, si ritiene che non ci sia stata alcuna violazione degli strumenti democratici a disposizione dei Consiglieri tutti. L’Amministrazione Comunale ribadisce, quindi, la sua piena disponibilità al confronto, purché costruttivo ed esplicato nelle modalità previste”.