“Il crollo elettorale del consigliere Pepe”, si legge in una nota, ” è evidente e lapalissiano cosi come il dato percentuale del Pd non rispecchia minimamente la realtà politica locale.
Dai 719 voti del 2014 ottenuti da Dino Pepe ai 447 di questa tornata elettorale il crollo di consensi è incontrovertibile.
In mezzo poco piu di 400 voti quando si è candidato alle politiche lo scorso 4 marzo dove ha svolto una campagna elettorale incentrata sulla sua persona.
Un crollo di consensi dovuti al fatto che in questi 5 anni Torano Nuovo è rimasto fermo al palo.
Nessuna programmazione di rilievo, nessuna progettazione, nessun miglioramento e soprattutto nessun cantiere aperto per migliorare la nostra realtà!
Tutte le promesse fatte 5 anni fa da Pepe e dal sindaco Di Giacinto sono rimaste tali e per questo Torano Nuovo ha punito elettoralmente Dino Pepe quasi dimezzandone il consenso.
Invitiamo il sindaco, che dichiara che il legame tra Comune e Regione ha prodotto investimenti nel nostro Comune di togliersi la divisa politica e di essere, come lo è in privato, onesto con la cittadinanza esprimendo le sue rimostranze proprio verso una scarsa considerazione della regione per il nostro paese.
Se poi consideriamo importanti investimenti la sistemazione della frana di Villa Bizzarri finanziata con fondi Fas ereditati dalla Giunta Chiodi e qualche rattoppo di asfalto allora non possiamo lamentarci se poi il consenso e l’apprezzamento del popolo calano vorticosamente”.