A dirlo il candidato sindaco al Comune di Teramo, Maria Cristina Marroni.
“La prima delle vocazioni di Teramo è quella veterinaria, perché siamo innanzitutto una terra di pastori e di allevatori, perché abbiamo la sede di uno dei dieci Istituti Zooprofilattici italiani (il nostro è stato fondato nel 1941) e siamo sede universitaria di una delle tredici Facoltà di Medicina Veterinaria italiane (la capitale Roma, ad esempio, ne è priva). La nostra storia e le nostre competenze in materia di zootecnia e di protezione della salute degli animali sono ampiamente note e dimostrate, sia sotto il profilo della prevenzione delle malattie infettive degli animali e della loro diffusione, sia sotto il profilo della prevenzione delle conseguenze patologiche che esse possono avere sull’uomo (i recenti eventi pandemici ne sono la plastica dimostrazione). Ecco perché bisogna puntare ad accrescere e a valorizzare questa primaria vocazione cittadina, chiedendo l’istituzione di un’Agenzia Europea della Veterinaria da ubicare proprio a Teramo”.
È ancora: “Come è noto, le Agenzie dell’Unione Europea sono organi indipendenti, specializzati per materia e hanno finalità di consulenza per le Istituzioni Comunitarie e gli Stati membri dell’UE. L’Italia è sede di due sole agenzie: quella per la Sicurezza Alimentare a Parma e quella per la Formazione Professionale a Torino. Ad oggi manca un’Agenzia europea con tali specifiche competenze e Teramo è la candidata ideale per ospitare un’Istituzione di tale prestigio, anche perché siamo una delle sole sei città italiane ad essere sede sia di un IZS e sia di una Facoltà di Medicina Veterinaria. Bisogna che l’Università e l’Istituto Zooprofilattico dialoghino di più e che si compenetrino, ciascuno secondo le proprie competenze; bisogna accrescere i campi di azione e di ricerca, le specializzazioni e la formazione, le competenze e le aree di studio e di interesse”.