Teramo, linee guida comuni sulla raccolta differenziata

Riunione partecipata, questa mattina, sulla raccolta integrata dei rifiuti con gli interventi dei Consorzi e delle Società che hanno in gestione il servizio sul territorio provinciale e i Comuni dove sono presenti i centri di raccolta in provincia di Teramo.

Nel corso dell’incontro si è concordato un percorso per superare il guado aperto dalle novità normative a cominciare dal consistente ampliamento della categoria di rifiuti assimilabili agli urbani:ora si sono tipologie di rifiuti che pur provenendo da imprese e artigiani, potranno essere conferiti nella quotidiana raccolta differenziata o smaltiti nei centri di raccolta.

Il Servizio Ambiente della Provincia si farà carico di raccogliere le sollecitazioni che arrivano da Comuni e Gestori per arrivare ad un documento condiviso da sottoporre all’attenzione della Regione Abruzzo che su questa materia ha potere di regolamentazione.

“Considerato che le numerose questioni aperte riguardano tutti e tutta la regione, su questo possiamo costruire una buona prassi, propositiva nel metodo e nella sostanza, che ci aiuterebbe ad accorciare i tempi di risoluzione delle problematiche aperte”, ha dichiarato il dirigente provinciale del servizio Ambiente, Furio Cugnini, in apertura dei lavori portando il saluto del presidente Diego Di Bonaventura.

Dovranno essere adeguati sia i regolamenti comunali sia i criteri di applicazione della Tari, ci sono categorie produttive che potranno chiedere sgravi, il volume dei rifiuti da raccogliere aumenterà: “Si potrà conferire con la normale differenziata anche il rifiuto derivante dallo spazzamento delle strade, per fare un esempio, così come altri tipi di rifiuti prodotti da artigiani e imprese. Vi è la necessità che tutti i Comuni adottino criteri univoci, per questo abbiamo bisogno che la Regione emani delle linee guida”, ha spiegato il responsabile del servizio Ambiente della Provincia Luigi Guerrini.

 

 

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