Si è svolto oggi presso la sala giunta del Comune di Teramo un incontro tra l’amministrazione, rappresentata dall’ass. con delega al personale Andrea Core, la dirigente, la funzionaria del settore personale dell’Ente e le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale delle funzioni locali per una verifica dell’applicazione dei diversi istituti contrattuali tesi a valorizzazione e premiare i dipendenti.
Diverse le criticità emerse, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche di liquidazione di alcuni istituti contrattuali, ma sostanzialmente continua il percorso di “riallineamento” avviato dalla giunta D’Alberto nel 2018 con l’ass. Marroni.
“Nel mese di agosto 2021 i dipendenti troveranno in busta paga quanto loro dovuto per gli alcuni istituti contrattuali in sospeso nell’arco di tempo 2016 – 2019 – fanno sapere da Fp Cgil e Fp Cisl – Così come nel mese di ottobre 2021 troveranno gli emolumenti relativi all’annualità 2020. Queste due scadenze, insieme all’avvio della contrattazione decentrata prevista per le prime settimane di settembre 2021 permetterebbe al Comune di Teramo, di recuperare quel tempo che gli consentirebbe, di poter programmare e non rincorrere una concreta politica di valorizzazione del personale. Trovano finalmente risposta alcune richieste di parte sindacale che per mesi (per non dire anni) erano state accantonate quali ad esempio l’attribuzione delle progressioni orizzontali all’interno della categoria di appartenenza, lo spazio per le progressioni verticali e oseremmo dire finalmente, la trasformazione dei contratti a tempo pieno per tutto il personale part-time dell’Ente. C’è ancora tanto da fare, non solo sulle tempistiche, ma ad esempio sul superamento delle categoria “A”, sul rafforzamento di settori importanti per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini; le organizzazioni sindacali non si sono mai sottratte a dare il proprio contributo fattivo alla risoluzione di problemi che questo percorso ha via via messo in luce, come non si sono mai sottratte e non si sottrarranno dal confronto anche aspro, per la tutela, la valorizzazione del lavoro pubblico quale garanzia dell’universalità dei diritti per i cittadini, valorizzazione che passa dalla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego”.