Teramo, il ministro Lorenzin tra sostegno e contestazioni FOTO VIDEO

Tappa a Teramo del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin a sostegno della candidatura di Giorgio D’Ignazio, in corsa per il proporzionale della Camera alle politiche del prossimo 4 marzo.

Il ministro ha sottolineato come la sua Civica Popolare, che racchiude diverse anime politiche anche di ex centrodestra, voglia in primis “vaccinare contro l’antipolitica”:  il riferimento della Lorenzin va agli estremismi, al Movimento 5 Stelle e a Salvini.

 

Nel corso dell’intervista al ministro, la stampa è stata interrotta da due persone con cui la Lorenzin ha iniziato una breve discussione. A parlare anche una mamma il cui figlio, come da lei sottolineato, avrebbe avuto conseguenze proprio dopo essere stato vaccinato. La Legge Lorenzin ha introdotto l’obbligatorietà di alcuni vaccini.

A parlare in seguito non solo D’Ignazio, ma anche Sandro Mariani, candidato all’uninominale della Camera con il Partito Democratico: “Le battaglie ci hanno unito a prescindere dagli ideali – ha detto Mariani – Io ci sono e nessuno mi ha costretto a farlo. L’ho fatto perché ne aveva bisogno il nostro territorio”.

“Io e Sandro Mariani siamo i candidati del territorio – ha detto invece Giorgio D’Ignazio – Se voterete per altri partiti, non voterete per candidati teramani. Noi siamo quelli con cui discutete di calcio ma anche di politica, mentre gli altri rifiutano addirittura un confronto. Comunque andrà, il 5 marzo saremo ancora a lavorare per il nostro territorio”.

Presenti, oltre ai vari candidati, anche l’assessore regionale Silvio Paolucci, il deputato Paolo Tancredi e vari esponenti politici del territorio teramano, oltre al direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano. Non hanno voluto mancare anche diversi cittadini. Il ministro è arrivato a piedi percorrendo viale Mazzini per poi arrivare al ristorante “Da Gilda”, luogo stabilito per l’incontro.

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