I consiglieri comunali di Futuro In, Maurizio Salvi e Franco Fracassa, tornano a punzecchiare il sindaco Gianguido D’Alberto sul passaggio della gestione dello stadio e sul campo Acquaviva.
“Leggiamo con sconcerto la risposta che l’Anac ha dato al sindaco D’Alberto sulla questione dello stadio Bonolis (“inammissibile”; ndg). Il sindaco D’Alberto ha palesato ancora una volta di essere un amministratore parlante, ma affatto facente. Ogni qual volta c’è da prendere un provvedimento in città il sindaco D’Alberto dopo le consuete interviste televisive piene di belle parole e di proclami al vento, palesa l’incapacità sua e della sua nutrita squadra di nove assessori a risolvere i problemi dei cittadini teramani, dalle piccole manutenzioni ai grandi temi come ad esempio la gestione dello stadio Bonolis. L’incapacità del sindaco e della giunta a turno si trasforma in liberazione dalle responsabilità talora verso il Governo nazionale, più spesso verso quello regionale, in altri casi verso i giudici amministrativi ed oggi financo verso l’Anac, domani chissà; insomma c’è sempre qualcun altro responsabile quando si tratta di risolvere un problema., l’amministrazione da sola non riesce neanche a tagliare l’erba”.
E ancora: “Suggeriamo al sindaco D’Alberto e alla sua copiosa giunta di nove assessori di tentare di trovare soluzioni esercitando il potere amministrativo piuttosto che cercare qualche scappatoia pur di non prendere una decisione. Ricordiamo gli abbracci del sindaco D’Alberto con il presidente Iachini di appena un anno fa, le pacche sulle spalle e le rassicurazioni ed oggi scopriamo che nulla è stato fatto, che alcuna decisione è stata presa in merito alla gestione dello stadio Bonolis nonostante gli investimenti già fatti dal privato ed una stagione agonistica che se non fosse stato per il Covid 19 oggi sarebbe quasi terminata. Chiediamo alsSindaco ed alla sua numerosa ed improduttiva Giunta che fine hanno fatto i proclamati bandi per la gestione della cittadella sportiva dell’Acquaviva (campo di calcio e i due project della piscina), per la gestione del circolo tennis, per la gestione del palazzetto dello sport di Scapriano; domandiamo altresì perché non sono stati ancora liquidati i contributi dell’anno 2019 per la gestione degli impianti cittadini e frazionali alle società sportive che oggi, con la forzata chiusura, soffrono più che mai la mancanza di liquidità e questo solo per rimanere in tema di impianti sportivi”.