Hanno incassato il sostegno di maggioranza ed opposizione i 53 lavoratori dell’Ipersimply di Piano D’Accio a Teramo.
Come ormai purtroppo noto, i dipendenti del supermercato dovranno salutare il loro posto di lavoro dal primo ottobre, poiché l’azienda ha comunicato la chiusura per il 30 settembre. Una chiusura che condannerebbe a morte anche le altre attività commerciali presenti nella struttura e che avranno i locali a disposizione fino al prossimo marzo.
Nel consiglio comunale odierno, i dipendenti hanno a lungo dialogato con giunta e consiglieri per cercare soluzioni alternative. Una di queste, come già emerso sabato scorso nel giorno dello sciopero, è quella di tentare un riassorbimento di alcuni negli altri ipermercati della zona (Oasi e Conad).
In ogni caso l’argomento sarà trattato nel tavolo istituzionale che si terrà in Regione nella giornata di giovedì (salvo variazioni), alla presenza anche di rappresentanti dell’azienda come richiesto dal primo cittadino di Teramo e con il Presidente Vicario Giovanni Lolli.
L’APPELLO DELL’ONOREVOLE VALENTINA CORNELI “Egregi amministratori Auchan, l’annunciata chiusura del punto vendita IperSimply SMA di Piano d’Accio a Teramo è un ulteriore intollerabile colpo non solo per l’economia del territorio, ma soprattutto perché a farne le spese sono 53 lavoratori e lavoratrici con famiglie alle spalle, persone le cui necessità, ancora una volta, vengono dopo le scelte contabili dei vertici aziendali. Il ricollocamento in altri punti vendita nazionali, qualora fosse effettivo, porterebbe, com’è facile intuire, a difficoltà in molti casi insormontabili, colpendo dei nuclei familiari che da vent’anni fanno affidamento sul lavoro finora garantito dall’ipermercato teramano. L’impossibilità di trasferirsi, condizione comune alla maggior parte dei lavoratori, significherebbe per giunta la perdita di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. Oltre al danno, la beffa. In veste di rappresentante del territorio teramano non posso che esprimere un profondo disappunto per quanto sta accadendo e anche per le modalità con cui la comunicazione della chiusura è stata annunciata ai lavoratori, il 5 settembre, ovvero a meno di un mese dalla data in cui le saracinesche saranno definitivamente abbassate. Un trattamento ben poco dignitoso. L’appello che rivolgo alla proprietà è che si garantisca almeno uno slittamento della data fissata per la chiusura, cosa che permetterebbe di aprire un tavolo di confronto e di dare respiro a tante famiglie che altrimenti si vedrebbero dall’oggi al domani gettate in uno stato di totale prostrazione. Ai vertici aziendali si rammenta che dietro le divise vi sono delle persone, con diritti da salvaguardare e vite concrete da tutelare. Ai dipendenti va la mia piena solidarietà.
CONSIGLIO COMUNALE Nel consiglio comunale odierno, che si è tenuto al Parco della Scienza (e così sarà fino alla nuova disponibilità del Municipio), il sindaco Gianguido D’Alberto ha aperto i lavori parlando delle linee programmatiche della sua amministrazione e ponendo l’accento sulla ricostruzione. Da segnalare l’assenza del consigliere Maurizio Verna, che ha rifiutato la presidenza della commissione Bilancio.
Ufficializzata la nomina a capogruppo del Pd di Luca Pilotti.