Il consigliere comunale di + Europa, Emiliano Carginari, medita l’addio alla maggioranza.
Carginari dà una sorta di ultimatum al sindaco, invitandolo ad un deciso cambio di passo. “In questi due anni ho sempre offerto il mio contributo, libero e disinteressato, all’Amministrazione affinché si perseguissero con forza quegli obiettivi che potessero tendere al rilancio della nostra città. Ho sempre visto, in questa compagine, l’unica alternativa possibile alle politiche demolitorie del passato; un’alternativa fatta di freschezza, capacità, spirito di proposizione e di buona volontà – dice – Purtroppo, però, non posso nascondere il mio recente disagio nei confronti di un sistema ed un esecutivo che in questi ultimi mesi ha mostrato più volte indifferenza nei confronti dei consiglieri che sostengono questa maggioranza, oggi allargata e modificata proprio al fine di rendere più incisiva l’azione politica dell’amministrazione”.
“Rimangono ancora tante e troppe le questioni insolute, nei confronti delle quali ci si è approcciati con una certa lentezza nell’azione politica e amministrativa. Una lentezza che produce, e ha prodotto, la spiacevole ripercussione di rendere meno coinvolgente l’azione della maggioranza e meno spedita la condotta della Giunta (in parte incisiva e in parte, duole ammetterlo, ancora troppo piegata sulla vanagloria personale). L’impossibilità di essere elemento di contributo nella costruzione di un futuro migliore per Teramo mi ha lasciato spesso una certa amarezza; un’amarezza figlia di dinamiche decisionali che molte volte non mi hanno fatto sentire coinvolto nei processi di scelta causa di eccessivi personalismi di qualche Assessore e di qualche Consigliere. All’esito di quanto riportato, questa mattina ho avuto una serena e concreta interlocuzione con il sindaco D’Alberto nel corso della quale sono stati messi in evidenza alcuni punti fondamentali da risolvere e condividere con la maggioranza tutta. Non si tratta di interessi che riguardano la mia persona o propaganda della mia immagine e mi ha soddisfatto, comunque. l’atteggiamento del Sindaco che mi ha ascoltato con attenzione. Ci siamo dati delle tempistiche risolutive a breve termine”.
E ancora: “Resta inteso che, d’ora in avanti, il mio atteggiamento sarà di supporto alle attività dell’amministrazione, qualora questo si riterrà utile per la nostra città. Diversamente sarò costretto, mio malgrado, a chiamarmi fuori definitivamente da questa maggioranza perché non voglio essere partecipe di una incapacità gestionale e politica. Sarò accanto a questa maggioranza con la serietà che da sempre mi contraddistingue, escludendo di fare opposizione a prescindere ma, tantomeno, non sarò un numero con cui fare i conti. Rimango nel mio gruppo politico, non mi iscrivo a nessun gruppo misto fiducioso che la ricomposizione che oggi do per scontata – a seguito delle assicurazioni da parte del nostro Sindaco – sia una vera inversione di tendenza e non il solito, inconcludente, vivere alla giornata”.